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I rischi e le opportunità dei contratti swap

22 Novembre 2012 08:00
financialounge -  derivati fondi comuni aperti fondi comuni chiusi swap
In campo finanziario si sente sempre più spesso parlare di swap. Ma di cosa si tratta? È uno strumento derivato che è costituito dallo scambio di flussi di cassa tra due controparti.

Per esempio, un soggetto Alfa può acquistare un'obbligazione a tasso variabile e corrispondere gli interessi che percepisce a un soggetto Beta. Quest’ultimo, sua volta, acquista un bond a tasso fisso, percepisce gli interessi variabili di Alfa e gli gira gli interessi a tasso fisso. Questa struttura (chiamata IRS, cioè interest rate swap) può essere utile per immunizzarsi da fluttuazioni di mercato o gestire fondi comuni (con la strategia CPPI, Constant Proportion Portfolio Insurance, una delle strategie di protezione del portafoglio tra le più diffuse).

Nell'accordo di swap vengono stabilite le date in cui i pagamenti verranno effettuati e il modo in cui saranno calcolati. È possibile distinguere varie tipologie di operazioni di swap sulla base dei flussi finanziari scambiati: swap di interessi (Interest Rate Swap, IRS), swap di valute (currency swap, CS), swap di commodities, swap di protezione dal fallimento di un'azienda (Credit default swap, CDS), equity-linked swaps (usati, per esempio, dagli Etf er replicare indici del mercato azionario).

La finalità di un contratto derivato di tipo swap può essere di diverso tipo. Le più importanti, tuttavia, sono sostanzialmente tre: hedging, trading, arbitraggio. Quando lo swap ha finalità di hedging l’obiettivo è la riduzione (fino all’azzeramento) di una potenziale perdita (rischio finanziario).

Nel caso di swap per trading, invece, la finalità del contratto è il profitto sulla variazione di prezzo (nel tempo), assumendo un rischio finanziario e tutti i flussi si eseguono in un unico mercato. Infine lo swap finalizzato all’arbitraggio punta al profitto sulla differenza di prezzo fra due mercati (in un arco di tempo prefissato): in pratica si acquista in un mercato, e si vende il derivato o il sottostante in un altro.
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