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I titoli con il giusto rapporto rischio/rendimento

13 Novembre 2012 20:00
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FinanciaLounge ha incontrato Thorsten Paarmann, Portfolio Manager dell’Invesco Pan European Structured Equity Fund, il comparto che ha registrato una performance a tre anni a fine settembre 2012 del 46,17% contro il 20,64% dell’Msci Europe index, al quale ha rivolto alcune domande sul settore azionario europeo.

“Siamo attualmente moderatamente positivi sull'azionario Europa, poichè i livelli delle valutazioni sono ancora attraenti e possono offrire un buon valore. Da un punto di vista macro, riteniamo che il mercato abbia scontato in maniera negativa i recenti accadimenti. Sebbene riteniamo che il potenziale di crescita di questa area sia ridotto, noi crediamo che sia il sentiment negativo così come la recente riduzione della volatilità di mercato siano fattori positivi” dice Paarmann che poi fa anche un accenno all’esito delle recenti elezioni presidenziali negli USA:

“Sul breve termine non ci aspettiamo effetti significativi in seguito alle elezioni USA. L'unico elemento di preoccupazione rimane il cosiddetto "scoglio fiscale" (fiscal cliff), argomento su cui è necessario che vengano prese decisioni forti sia sulle tasse che sulla spesa pubblica: tuttavia, non ci aspettiamo una rapida risoluzione”.

Ma su quali settori sta puntando il gestore dell’Invesco Pan European Structured equity fund?

“Tutte le nostre posizioni di portafoglio sono il risultato di una selezione titoli bottom-up (ovvero la ricerca dei singoli titoli a prescindere dal Paese e dal settore). Investiamo solo in aziende con buone prospettive di crescita degli utili, price momentum, alta qualità del management, e valutazioni attraenti. E, in questa fase, i settori all'interno dei quali troviamo titoli caratterizzati da un buon rapporto rischio/rendimento sono l'health care ed i beni di consumo” riferisce Paarmann che poi aggiunge:

“Preferiamo titoli caratterizzati da interessanti caratteristiche in termini di rischio/rendimento, ovvero dove ci aspettiamo di essere premiati per il livello di volatilità a cui ci stiamo esponendo. Di conseguenza sovrappesiamo titoli che uniscono ad un modesto livello di volatilità la capacità di generare rendimenti stabili. Titoli come la società danese leader nella cura del diabete, Novo Nordisk, e Next, il gruppo Inglese secondo in classifica nella vendita di abbigliamento. Infine Reckitt Benckiser, il più grande produttore di prodotti per la casa, tra i quali annoveriamo prodotti come Calgon, Clerasil e Durex. In più, selezioniamo attentamente società con un maggiore livello di rischio, in grado però di offrire buoni risultati nel tempo. Tra queste Airbus parte del gruppo EADS e ASML, società olandese di microchip”.
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