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L'industria del Risparmio - 29 ottobre 2012

30 Ottobre 2012 14:00
financialounge -  Affari&Finanza Fondi obbligazionari prezzo di sottoscrizione tassi di interesse titoli di stato
Fino a pochi anni fa, chi sottoscriveva un titolo di Stato oppure un’obbligazione bancaria o societaria di solito la manteneva fino alla scadenza incassando nel frattempo le cedole. Ma dal crack della Lehman Brothers, che ha fatto capire che anche un’obbligazione con rating elevato poteva finire in default (fallimento), e dalla crisi del debito sovrano della zona euro, che invece ha fatto scoprire che anche i titoli di stato italiano potrebbero essere a rischio, sono in molti a vendere il proprio titolo prima della scadenza.

E solo allora ci si può accorgere che il prezzo può subire delle variazioni, anche vistose, in funzione dell’andamento dei mercati finanziari. Tra i fattori che possono incidere figurano senz’altro le fibrillazioni degli investitori e le mosse degli speculatori, ma c’è un elemento sempre determinante: l’andamento dei tassi d’interesse.

Cerchiamo di capire quest’ultimo aspetto aiutandoci con un esempio pratico.
Si ipotizzi di sottoscrivere un titolo obbligazionario della durata di 10 anni del valore di 1.000 euro che offre un tasso d'interesse del 4,84% annuo. Si supponga poi che, dopo sei mesi, nasca una necessità imprevista che costringa la vendita dell’obbligazione prima della scadenza mentre, nel frattempo, il tasso di interesse dei titoli omologhi sia salito di circa un punto percentuale al 5,71%.

È del tutto evidente che chi decide di acquistare quel preciso tipo di obbligazione pretende che anche il nostro titolo in vendita renda il 5,71% altrimenti aspetterebbe l’emissione di un nuovo bond in asta che renda quel tasso. La conclusione è che, per riuscire a rivendere l'obbligazione decennale acquistata 6 mesi prima, dovremo accontentarci di ricavare 940 euro.

Questa riduzione di prezzo permetterà al nuovo acquirente di assicurarsi un rendimento dell’obbligazione identico a quello corrente di mercato e cioè il 5,71%. Viceversa, quando i tassi di interesse decrescono, l’obbligazione acquistata può essere rivenduta ad un prezzo superiore rispetto a quello iniziale d'acquisto in quanto offre un rendimento maggiore rispetto a quello di mercato.
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