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L'industria del Risparmio - 24 settembre 2012

25 Settembre 2012 12:00
financialounge -  Affari&Finanza high frequency trading SEC volatilità
Nel 1998 la SEC (Securities and Exchange Commission), l’autorita` di controllo statunitense della Borsa omologa della nostra Consob, autorizzo` l’introduzione degli scambi elettronici. L’obiettivo dichiarato dai responsabili della SEC era quello consentire il trading on-line sui mercati al fine di garantire una maggiore liquidita` agli scambi con benefici in termini di costi e di trasparenza.

Tuttavia, i progressi della tecnologia hanno permesso di incrementare il numero di transazioni fino a raggiungere milioni di operazioni al secondo e reso possibile, attraverso software sempre piu` sofisticati e mirati, di intercettare tendenze, sia in acquisto che in vendita, prima di altri operatori e quindi di cambiare strategie d’investimento molto piu` velocemente che in passato.

È il fenomeno che prende il nome di high-frequency trading. Il controllo telematico incrociato di piu` mercati consente l’individuazione di comportamenti e trend molto prima di quanto sia possibile a un qualsiasi investitore, anche il piu` smaliziato. Queste informazioni privilegiate offrono l’opportunita` all’operatore dell’high frequency trading di anticipare o di modificare le proprie strategie di Borsa in frazioni di secondi, anticipando le mosse degli investitori piu` lenti che stanno operando sul mercato.

Questa strategia e` realizzata, nella stragrande maggioranza dei casi, a discapito degli investitori che utilizzano software di trading piu` comuni (meno reattivi), e puo` determinare variazioni ingiustificate sia delle quotazioni dei titoli scambiati e sia della volatilita` dei mercati, fornendo segnali alterati all’economia. La strategia in alta frequenza, pertanto, si insinua nelle cosiddette zone grigie delle regole, cioe` quei comportamenti non vietati dalla legge ma che possono recare danni ad altri operatori. Per tutte queste ragioni le autorita` di controllo, soprattutto negli Usa e in Europa, piu` volte, durante le fasi acute di queste ultime crisi dei mercati, hanno puntato l’indice sull’ high-frequency trading, come uno dei responsabili della instabilita` dei listini.
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