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Il fascino dell’obbligazionario high yield Usa

21 Settembre 2012 07:34
financialounge -  dollaro Fondi obbligazionari High Yield mercati valutari orizzonte temporale tassi di interesse
Agosto record per le emissioni obbligazionarie high yield, i titoli a reddito fisso con un rating da BB+ (scala di Standard & Poor’s) e Ba1 (scala di Moody’s) in giù. In base ai dati mensili raccolti da Thomson Reuters, infatti, il volume globale delle emissioni high yield ad agosto ha raggiunto i 31,3 miliardi di dollari, il livello più alto in agosto dal 1980. Le aziende degli Stati Uniti rappresentavano il 96% delle emissioni con rendimenti medi al 7,02%.

È la conseguenza di un trend ormai strutturale: i bassi tassi di interesse offerti dai titoli di stato dei Paesi ritenuti più sicuri (Stati Uniti, Germania e Giappone) e l’invecchiamento demografico stanno inducendo gli investitori a rivolgersi ad asset che generano maggiori rendimenti. E gli asset a reddito fisso ad alto rendimento sono posizionati per beneficiare di questi cambiamenti nel comportamento degli investitori.

Inoltre la duration breve, di solito compresa tra i 3 e i 7 anni e l’altro rendimento dell’asset class è interessante in un contesto di tassi di interesse ai minimi storici. Per l’investitore italiano, assume particolare interesse l’obbligazionario high yield in dollari americani.

Infatti, in uno scenario nel quale l’euro continua a essere sotto pressione, la diversificazione valutaria del portafoglio a reddito fisso è indispensabile e una quota riservata alla divisa americana è una scelta quasi obbligata. Entrando nello specifico del mercato obbligazionario a stelle e strisce, è invece necessario ricordare come il tasso d’inflazione sia a livelli storicamente bassi e da molti punti di vista non desta alcuna preoccupazione.

Tuttavia, visto dalla prospettiva obbligazionaria, l’aumento di prezzi al consumo incide sul rendimento finale. Infatti, con il rendimento dei Treasury americani con scadenza 5 anni al di sotto dell’1% il mantenimento del potere d’acquisto del proprio capitale non è un obiettivo raggiungibile.

L’asset class degli obbligazionari high yield nel corso del tempo ha saputo generare rendimenti significativamente superiori all’inflazione. Non solo. Negli ultimi 5 anni gli high yield bond Usa hanno registrato perfomance migliori anche dell’indice S&P500 di Wall Street con una volatilità inferiore: l’indice Barclays Capital US Corporate high yield 2% issuer cap ha reso l’8,33% annuo composto contro l’1,58% dell’S&P500 con una volatilità annua del 14,07% contro il 19,04% dell’indice di Borsa americano.

Fonte dati: Morningstar - dati a fine febbraio 2012
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