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Ben Bernanke

Dalla Fed un “aiutino” ai mercati

21 Giugno 2012 09:00
financialounge -  Ben Bernanke Federal Reserve indice liquidità tassi di interesse titoli di stato USA
Ben Bernanke, il presidente della Federal Reserve (FED), la banca centrale americana, ha scelto una nuova operazione Twist dopo quella inaugurata lo scorso 21 settembre.

Si ricorda che un’operazione Twist (il cui nome prende spunto da twisting of funds, ovvero spostamento di fondi) è una manovra tramite la quale la Fed al posto di stampare dollari per acquistare ogni tipologia di titoli di stato Usa (operazione che invece prende il nome di quantitative easing, allentamento monetario) acquista titoli con durata che va dai 6 ai 30 anni e vende asset con scadenza pari o inferiore ai tre anni, nel tentativo appunto, di rimodulare la curva dei tassi, alzando un po’ quella fino a 36 mesi vicina allo zero e riducendo ulteriormente quella dai 6 ai 30 anni in modo da aiutare soprattutto il settore immobiliare. Questa nuova operazione Twist durerà fino alla fine di quest’anno e avrà risorse complessive per 267 miliardi di dollari.

Ma perché i mercati finanziari guardano con grande interesse a queste operazioni della FED?
Per il semplice motivo che si tratta di immissione di liquidità nel sistema che, nelle operazioni precedenti (dal 2008 in poi) hanno sempre sostenuto la ripresa degli indici di Borsa. Per esempio il primo quantitative easing (QE1) della FED deliberato nel marzo 2009 e conclusosi dopo 12 mesi, ha visto l’indice S&P 500 di Wall Street salire del 50,3% mentre l’indice Stoxx 600 delle Borse europee registrava un rialzo del 57,1%.

Nel secondo quantitative easing (QE2) della Federal Reserve, adottato a novembre 2010 e concluso nel giugno dell’anno successivo, l’indice S&P500 è salito del 10,6% mentre lo Stoxx 600 è aumentato del 2,6%. Infine, nella prima operazione Twist, partita il 21 settembre del 2011, l’indice S&P500 ha messo a segno fino al 20 giungo 2012 un incremento del 16,4% e l’indice Stoxx 600 un aumento del 9,8%.
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