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Se potessi avere una cedola al mese

20 Giugno 2012 08:00
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Le famiglie italiane sono abituate ad investire in Btp e Cct e a incassare una volta ogni sei mesi una cedola. Stanno prendendo gusto a fare lo stesso con i fondi comuni d’investimento. Questo grazie al fatto che le società di gestione, tra le quali molte case d’investimento estere attive in Italia, sono tornate a proporre prodotti a distribuzione dei proventi. Le differenze rispetto ai titoli di stato o, al più, alle obbligazioni bancarie, sono molteplici.

Infatti quando si sottoscrive un fondo a distribuzione della cedola questo non solo garantisce, a parità di perimetro di investimento (per esempio, i titoli di Stato della zona euro), una più ampia diversificazione di portafoglio ma anche la possibilità di spaziare in altre tipologie di strumenti e segmenti di mercato. Tradotto in pratica, significa che i sottoscrittori italiani hanno attualmente a loro disposizione fondi a distribuzione anche nell’ambito di molte altre categorie: dagli obbligazionari area dollaro a quelli area sterlina inglese, dagli obbligazionari in franchi svizzeri a quelli obbligazionari paesi emergenti, dagli obbligazionari corporate bond euro agli obbligazionari high yield bond Usa, dagli obbligazionari globali internazionali agli obbligazionari specializzati sulle convertibili.

Vasta scelta anche tra i fondi a indirizzo bilanciato e quelli a vocazione azionaria: fondi a distribuzione dei proventi sono presenti infatti nella categoria degli azionari Europa, azionari area euro, azionario Usa, azionari Asia, azionari Paesi emergenti e persino negli azionari specializzati sui titoli di Borsa ad alto dividendo.

Un’altra rilevante differenza a favore dei fondi a distribuzione delle cedole è la frequenza della distribuzione dei coupon. Infatti, se le periodicità più diffuse sono quelle semestrali e annuali (esattamente come per Btp e Cct), sono molti i fondi che per regolamento staccano la cedola una volta ogni tre mesi o, addirittura, al mese. In questi ultimi casi, è quindi possibile per il sottoscrittore ricavare una rendita periodica che, grazie a innovativi sistemi amministrativi, consente di vedersi accreditato, in un determinato giorno del mese, l’importo mensile distribuito dal fondo.
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