Il mercato immobiliare è un importante fattore di diversificazione

L’immobiliare può costituire un importante fattore di diversificazione in un portafoglio multi-asset. È una delle indicazioni contenute nell’ultima House View di Invesco Real Estate (Invesco), società globale di gestione degli investimenti in campo immobiliare. Le prospettive per l'immobiliare restano positive pur in presenza di un rallentamento della crescita economica. Il contesto di tassi di interesse più bassi per più lungo tempo mantiene l'attenzione degli investitori su asset a reddito, ampliando, secondo gli esperti di Invesco, la finestra di opportunità per due strategie immobiliari, la value add, l’acquisto di immobili poco redditizi, ma con il potenziale di generare elevati cash flow una volta ristrutturati e riposizionati, e la manage-to-core, l’investimento in proprietà con elevato potenziale di ottimizzazione e bassi costi di investimento.

CICLO MATURO

"Per effetto del vigoroso stimolo monetario iniettato dalle banche centrali globali negli ultimi anni, ci troviamo in un ciclo immobiliare più duraturo, ma anche rallentato rispetto al ciclo precedente", ha spiegato Mike Bessell, Senior Director, European Strategist presso Invesco Real Estate. "Da questo punto di vista, riteniamo che il fattore chiave dei rendimenti immobiliari sia la capacità di guidare l'aumento dei redditi da locazione. Molto probabilmente la crescita delle performance deriverà da opportunità di asset management, in specifici segmenti di mercato, nonché dall’opportunità di trovare investimenti con un potenziale upside nel medio-lungo termine".

L’OBSOLESCENZA DEGLI UFFICI OFFRE OPPORTUNITÀ DI RIPOSIZIONAMENTO

Invesco ravvisa particolari opportunità nel segmento degli uffici in Europa: l'invecchiamento del patrimonio immobiliare e la limitata pipeline di investimenti rendono improbabile che possa essere soddisfatta la crescente domanda di spazi ”Grade A” nei prossimi tre anni; appare particolarmente interessante Londra, dove uno squilibrio tra domanda e offerta continua a tenere sotto pressione gli affitti.

PRUDENZA NEL SETTORE RETAIL

Invesco resta prudente nel segmento retail, anticipando una crescente polarizzazione, in cui le performance più brillanti saranno generate dalle zone dominanti o da asset situati vicino a solidi bacini d'utenza. Grazie a una minore superficie commerciale pro capite e a centri commerciali con ancore alimentari, l'Europa continentale offre un certo livello di protezione rispetto ad altri mercati, ma permangono rischi.

LOGISTICA CONTINUA A RISCUOTERE SUCCESSO

Il segmento della logistica continua a beneficiare delle mutevoli dinamiche nel segmento retail, ma anche del processo di ridefinizione dell'intera supply chain, con una crescita delle locazioni immobiliari superiore ai trend storici. Gli esperti di Invesco considerano ancora appetibili Repubblica Ceca e Polonia e le logistiche last mile situate nei mercati più affermati dell'Europa occidentale.

CRESCE LA DOMANDA NEI SETTORI ALTERNATIVI

La domanda degli investitori nei settori alternativi è in crescita e va concentrandosi in aree influenzate da trend strutturali, ad esempio gli alloggi per studenti e il segmento del microliving. L'offerta limitata di lungo termine di soluzioni residenziali moderne nelle maggiori aree urbane continua a sua volta a esercitare forti pressioni sui canoni di locazione e questo favorisce le opportunità di reddito da investimenti nel build-to-rent, un segmento che Invesco ritiene di particolare interesse.

ALBERGHIERO: FORTE DOMANDA MA OFFERTA LIMITATA

Nel settore alberghiero, la tenuta dell’economia e la solidità dell'afflusso di turisti in Europa fanno prevedere una forte domanda, attenuata però da una limitata offerta di hotel nuovi in gran parte dei mercati. C’è poi il crescente interesse degli investitori, poiché il mercato tenta di cogliere il premio di rendimento disponibile rispetto ad altre asset class. A parere di Invesco, i mercati di maggior rilievo per questo segmento sono Praga, Milano, Parigi, Madrid e Barcellona.