BlaBlaCar
Gli investitori scommettono su BlaBlaCar
16 Luglio 2014 15:50
Una volta chiedere uno “strappo” ad uno sconosciuto poteva essere una scelta impopolare, poco condivisibile e pericolosa. Oggi con Blablacar le cose sono cambiate, e niente può dimostrarlo meglio del nuovo round di investimenti per 100 milioni di dollari da parte del fondo Index Ventures, con la partecipazione di Accel Partners, Isai and Lead Edge Capital.
L’azienda parigina, che ha visto la luce nel 2006, lo scorso anno ha registrato un incremento del servizio pari al +247% rispetto all'anno precedente, con picchi di oltre 250.000 passaggi registrati durante il periodo natalizio.
La società è oggi leader mondiale, con un database che racchiude oltre 8 milioni di utenti registrati in dodici paesi europei e più di un milione di utenti attivi ogni mese.
BlaBlaCar presenta un servizio sostanzialmente differente da altre realtà come come Uber e Lyft, eliminando qualsiasi tipo di fee nei confronti di passeggeri e autisti.
Il vantaggio primario per gli utenti è chiaro: condividere le spese vive di viaggio.
È stimato infatti che il ride sharing, così è definito il tipo di servizio, consenta un risparmio di circa il 75% rispetto ai mezzi tradizionali.
Ma il servizio offre anche un secondo vantaggio, potendo contare su un aspetto più sociale che incentiva la conoscenza di nuove persone.
Il servizio quindi racchiude in sé le caratteristiche tipiche della sharing economy coniugandole in un ottica similare a quella dei social media: un mix interessante in grado di poter sfruttare il servizio offerto per la raccolta dei dati personale, sempre più fondamentali nei tempi moderni dominati dai BigData.
“La nostra ambizione è quella di andare oltre quello che abbiamo oggi, anche se abbiamo ancora bisogno di consolidarci”. Queste le parole di Frédéric Mazzella, co-fondatore e CEO di Blablacar, che si dice ottimista circa il futuro del servizio, dichiarando che i nuovi capitali saranno utilizzati per il miglioramento del servizio e la sua espansione in paesi ritenuti potenzialmente interessanti come Turchia, Brasile e India.
L’azienda parigina, che ha visto la luce nel 2006, lo scorso anno ha registrato un incremento del servizio pari al +247% rispetto all'anno precedente, con picchi di oltre 250.000 passaggi registrati durante il periodo natalizio.
La società è oggi leader mondiale, con un database che racchiude oltre 8 milioni di utenti registrati in dodici paesi europei e più di un milione di utenti attivi ogni mese.
BlaBlaCar presenta un servizio sostanzialmente differente da altre realtà come come Uber e Lyft, eliminando qualsiasi tipo di fee nei confronti di passeggeri e autisti.
Il vantaggio primario per gli utenti è chiaro: condividere le spese vive di viaggio.
È stimato infatti che il ride sharing, così è definito il tipo di servizio, consenta un risparmio di circa il 75% rispetto ai mezzi tradizionali.
Ma il servizio offre anche un secondo vantaggio, potendo contare su un aspetto più sociale che incentiva la conoscenza di nuove persone.
Il servizio quindi racchiude in sé le caratteristiche tipiche della sharing economy coniugandole in un ottica similare a quella dei social media: un mix interessante in grado di poter sfruttare il servizio offerto per la raccolta dei dati personale, sempre più fondamentali nei tempi moderni dominati dai BigData.
“La nostra ambizione è quella di andare oltre quello che abbiamo oggi, anche se abbiamo ancora bisogno di consolidarci”. Queste le parole di Frédéric Mazzella, co-fondatore e CEO di Blablacar, che si dice ottimista circa il futuro del servizio, dichiarando che i nuovi capitali saranno utilizzati per il miglioramento del servizio e la sua espansione in paesi ritenuti potenzialmente interessanti come Turchia, Brasile e India.
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