mercati emergenti

Continua a crescere l’interesse degli investitori verso la diversificazione al di fuori degli USA soprattutto dopo il risveglio della Cina e la spinta dei BRICS su tecnologia, energia e materie prime

Secondo le Capital Market Assumptions 2025, i temi che guideranno gli investimenti sono la trasformazione tecnologica, le rivalità geopolitiche e la ricerca di nuove frontiere per la crescita, con l’India in testa

Aberdeen Investments, in un commento di Kenneth Akintewe, spiega i motivi: fattori strutturali a favore, mercati più profondi, prudenza delle politiche fiscali, domanda di debito sostenuta

Le distensioni sul fronte della politica commerciale potranno portare benefici ai Paesi finora penalizzati, in seguito all’indebolimento del dollaro e al calo del prezzo del petrolio

Morgan Stanley IM, in un’analisi del suo Team Emerging Markets Debt, sottolinea il ritorno di appeal per gli investitori sostenuto anche dal percorso di riforme strutturali positive intrapreso

DPAM analizza prospettive e implicazioni di una conferma di Lula o un ritorno dei conservatori di Bolsonaro, in un commento del suo Head of Emerging Market Debt Michael Van der Elst

Secondo l'analisi di Raiffeisen Capital Management, Cina e India potrebbero beneficiare delle politiche di Donald Trump e trasformare “America First” in “America Last”

Un commento di Carlos de Sousa, Emerging Market Debt Portfolio Manager, fa il punto sulle obbligazioni emergenti, che restano interessanti nonostante la geopolitica e i dazi di Trump

Il Team Cee and Emerging Markets di Raiffeisen CM delinea per il 2025 un panorama di opportunità ma anche di rischi, sia per azioni che per obbligazioni, tutti legati alle politiche di Trump

Gli impatti della nuova amministrazione Usa saranno ampi e sorprendenti, ma i mercati emergenti hanno già affrontato la prima presidenza Trump e le opportunità non mancheranno per quelli in cui la politica è più flessibile agli shock esterni