Immobiliare cinese ancora sotto pressione, a rischio ora il gruppo Shimao?

Le Borse europee iniziano la settimana caute, con gli investitori che continuano a monitorare le prossime mosse delle banche centrali, attendendo i primi tagli dei tassi. A Milano il Ftse Mib apre a +0,18%, il Dax di Francoforte a +0,22%, il Cac 40 di Parigi a +0,02%, l’Ibex 35 di Madrid a -0,40% e il Ftse 100 di Milano a -0,07%. La Borsa di Tokyo prosegue con i rialzi, con l’indice Nikkei a +0,9%, trainato da elettronica e auto.

ATTESA INFLAZIONE USA

Gli investitori continuano a guardare ai dati legati all’inflazione, col dato americano atteso per mercoledì, utile per valutare le prossime mosse della Fed sui tassi. Crescono i dubbi su un taglio dei tassi quest’anno, in caso l’inflazione dovesse restare su valori più alti del previsto, anche se la maggior parte degli analisti è convinta di una sforbiciata a giugno.

IN DISCESA PREZZO PETROLIO

I rischi di escalation in Medio Oriente, con le crescenti tensioni tra Israele e Iran, continuano a preoccupare anche se il prezzo del petrolio è in calo, con il future Wti scadenza maggio che cede l’1,58%, a 85,54 dollari al barile, mentre la consegna giugno del Brent cede l’1,62%, scendendo sotto quota 90 dollari al barile, a 89,69 dollari.

IMMOBILIARE CINESE SOTTO PRESSIONE, ORO AGGIORNA I MASSIMI

Il prezzo del gas naturale sulla piattaforma di Amsterdam è in scalo dell’1,9%, a 26,1 euro al megawattora. Non si ferma la corsa dell’oro che aggiorna il record, con il nuovo massimo storico sopra quota 2.370 dollari l’oncia. In Cina richiesta di liquidazione per il gruppo immobiliare Shimao da parte di una delle più grandi banche statali cinesi, la China Construction Bank. Lo spread apre in lieve rialzo a 142 punti base, con il rendimento del decennale del Tesoro al 3,85%.