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Il caso

Inflazione sempre più spaventosa in Turchia: +68,5% a marzo

I tassi d’interesse al 50% non fermano la crescita del carovita in Turchia e nel frattempo Erdogan incassa una sconfitta nelle ultime elezioni amministrative, segnate proprio dall’andamento dell’economia

di Antonio Cardarelli 3 Aprile 2024 11:05
financialounge -  economia inflazione turchia

La marcia dell’inflazione in Turchia non conosce soste. Nel mese di marzo, secondo i dati forniti dall'Istituto turco di statistica, il carovita è cresciuto del 68,5% su base annuale, in rialzo rispetto al +67,1% del mese di febbraio.

I NUMERI


A guidare i rincari, alimentati dalla svalutazione della lira turca (che negli ultimi cinque anni ha perso l’82% contro il dollaro) sono stati soprattutto l'istruzione (+140,1%), la sanità (+80,25%), i trasporti (+79,9%) e gli alimentari (+70,4%). Su base mensile l’inflazione in Turchia è cresciuta del 3,16% a marzo. Finora, quindi, il repentino rialzo dei tassi di interesse – deciso dopo anni di tassi bassi per motivi "politici" – non ha portato gli effetti sperati. Poche settimane fa la banca centrale turca ha portato i tassi di interesse al 50%.

LA SCONFITTA DI ERDOGAN


L’andamento dell’inflazione, secondo molti osservatori, ha avuto effetto anche sulla recente sconfitta subita dal partito del premier Erdogan nelle elezioni amministrative di fine marzo. In questa tornata il principale partito di opposizione ha conquistato le prime cinque città del Paese e molte altre zone rurali. La politica economica di Erdogan, che per anni ha tenuto un controllo strettissimo sulla banca centrale, è stata bocciata dagli elettori in queste ultime elezioni amministrative. Resta ora da vedere come reagirà il presidente turco a questa nuova fiammata dell’inflazione unita alla recente sconfitta elettorale.
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