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Segnali di ripresa

Dicembre in crescita per il risparmio gestito nelle reti di consulenza

I dati Assoreti confermano la tendenza positiva nell’ultimo mese del 2023: volumi netti in aumento di 5,7 miliardi di euro con un contributo di due miliardi dal risparmio gestito

di Antonio Cardarelli 2 Febbraio 2024 16:25
financialounge -  Assoreti economia Marco Tofanelli risparmio gestito

Dicembre si conferma un mese positivo per il risparmio gestito. Dopo i dati positivi diffusi da Assogestioni, a chiusura di un 2023 piuttosto complicato, l’andamento della raccolta delle reti di consulenza segna un altro punto favorevole.

RISPARMIO GESTITO +2 MILIARDI DI EURO


Secondo i dati di Assoreti, nel mese di dicembre 2023 la raccolta è stata pari a due miliardi di euro per il solo risparmio gestito.  I volumi netti complessivi di dicembre sono più che raddoppiati rispetto a novembre, raggiungendo quota 5,7 miliardi (+7,2% rispetto a dicembre 2022). Il bilancio complessivo del 2023 si chiude, pertanto, con la terza migliore raccolta annuale di sempre, pari a 43,9 miliardi di euro, seppur in calo del 2,4% rispetto al 2022.

SALDO POSITIVO SOPRATTUTTO PER IL DEBITO


Scorrendo i dati pubblicati da Assoreti, si evince che la maggior parte degli investimenti sono confluiti sui titoli di debito pubblici e corporate. Tuttavia, anche le altre tipologie di investimento – certificate, exchange traded product, fondi comuni di investimento e gestioni individuali - si confermano positive. A dicembre, l'associazione evidenzia in particolare investimenti netti su fondi comuni, gestioni individuali e prodotti assicurativi/previdenziali per 2 miliardi di euro. A questo risultato si affiancano la raccolta sui titoli amministrati, pari a 2,4 miliardi, e i flussi di liquidità per 1,4 miliardi. A fine 2023 sono 4,852 milioni i clienti primi intestatari delle reti di consulenza, con una crescita annuale quantificabile in 150 mila unità.

TOFANELLI: FORTE CRESCITA


“Un mese di chiusura dell'anno di forte crescita nel gestito e di continuità nel sostenere i nostri clienti ad investire adeguatamente. L'industria è stata realmente in grado di offrire una consulenza che, nella lettura delle esigenze dei propri clienti e degli scenari sui mercati finanziari, si è tradotta in volumi di raccolta sostenuti e performance positive: prova ne sono gli ottimi risultati”, commenta Marco Tofanelli, segretario generale di Assoreti.

BENE I FONDI OBBLIGAZIONARI


Andando nel dettaglio, la distribuzione diretta di quote di fondi comuni si traduce in volumi netti mensili pari a 1 miliardo, con un bilancio annuale positivo per 3 miliardi di euro, che vede il coinvolgimento di fondi obbligazionari (2,4 miliardi), azionari (2 miliardi) e flessibili (1,3 miliardi) mentre sui fondi bilanciati si riscontra la prevalenza dei riscatti (-3,2 miliardi). Il bilancio mensile relativo agli strumenti finanziari amministrati è positivo per 2,4 miliardi di euro e conferma l'orientamento all'investimento in titoli di debito (2,6 miliardi). Da inizio anno il 67,6% della raccolta netta confluita in titoli coinvolge i bond di Stato (31,6 miliardi).
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