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Previsioni di rischio

Columbia Threadneedle alza le stime sul tasso di insolvenza dell'high yield europeo

Previsioni riviste al rialzo dopo il default del distributore Casino e per l'attività di rifinanziamento degli emittenti con rating più alti. Tra i settori più a rischio default il real estate, quello tecnologico e il retail

di Davide Lentini 6 Novembre 2023 19:00
financialounge -  Columbia Threadneedle Investments finanza High Yield Tom Southon

Un leggero aumento del tasso di insolvenza dell'high yield europeo, pari all'1,5% per i prossimi 12 mesi e al 3,9% per i prossimi 24: è quanto prevede Columbia Threadneedle Investments, che ha rivisto al rialzo le proprie stime, a fronte di un tasso d'insolvenza secondo S&P del 3,4% in Europa negli ultimi 12 mesi (fino ad agosto 2023), dopo che nel periodo di pandemia aveva raggiunto il picco del 6,9%. Moody's calcola, invece, un tasso d'insolvenza cumulativo globale medio a lungo termine di 4,1% nell'arco di 12 mesi e dell'8,2% nel corso di 24 mesi.

IL DEFAULT DEL DISTRIBUTORE CASINO


“La nostra previsione generale - spiega Tom Southon, Responsabile ricerca high yield, EMEA, di Columbia Threadneedle - è oggi lievemente più alta rispetto alle ultime stime pubblicate a aprile, in parte grazie al default del distributore al dettaglio Casino, non più incluso nelle nostre previsioni, e poi grazie all'attività di rifinanziamento, in particolare degli emittenti con rating più elevati. In particolare, abbiamo potuto vedere il sostegno degli azionisti in diverse situazioni pubbliche e private, sostegno che ha facilitato l'attività di rifinanziamento o aiutato a ridurre in gran parte il rischio di rifinanziamento. Di contro - aggiunge Southon - le prospettive per gli emittenti con rating più bassi hanno subito un deterioramento significativo; su queste società, oltre ai timori rispetto la sostenibilità della struttura patrimoniale, si va ad aggiungere oggi il peggioramento delle prospettive sugli utili nella maggior parte dei settori ciclici”.

AUTO, LIEVE CALO DELLE ASPETTATIVE D'INSOLVENZA


Nel dettaglio dei vari settori, per quello automobilistico Columbia Threadneedle prevede un lieve calo delle aspettative d'insolvenza, come riflesso della vasta quota di società automobilistiche resilienti con rating BB, dotate di ampia liquidità e di accesso ai mercati dei capitali, che compensa il lieve deterioramento dei fornitori di auto con rating B. “È interessante notare - spiega il Responsabile ricerca high yield - che il tasso di default di Adler Pelzer è nettamente migliorato in seguito al successo del rifinanziamento che prevedeva una consistente iniezione di capitale proprio al fine di ridurre l'indebitamento”.

RISCHIO DEFAULT IN AUMENTO PER IL REAL ESTATE


Nell’ambito del real estate, invece, le previsioni di default hanno subito un aumento piuttosto netto. “Questo è dovuto principalmente a quegli emittenti che stanno raggiungendo il termine delle scadenze - osserva Tom Southon - e che attualmente si collocano all'interno dell'orizzonte previsionale. Ad esempio, Adler Group è andato in default all’inizio di quest'anno ed ha effettuato una ristrutturazione del debito in modo tale da pagare tutti gli interessi in Pik (payment in kind), ovvero tramite obbligazioni aggiuntive anziché in contanti, fino alla ripresa delle scadenze a giugno 2025”. Il pagamento degli interessi in Pik riduce la pressione sulla liquidità a breve termine, ma dà anche luogo a un elevato rischio di default nel 2025. Un altro cambiamento significativo ha riguardato il locatore di uffici tedesco Demire, una delle cui obbligazioni giungerà a scadenza a ottobre 2024 e che sta faticando a fare progressi sul suo piano di cessione di attivi.

MEDIA, IL CASO TELE COLUMBUS


Anche per il settore tecnologia, media e telecomunicazioni Columbia Threadneedle ha rivisto al rialzo la probabilità di default legato in particolare al titolo Tele Columbus, un operatore tedesco della tecnologia via cavo, sul quale persistono continui timori.

OTTIMISMO PER IL SETTORE TEMPO LIBERO


Il successo di alcune operazioni di rifinanziamento nel settore del tempo libero, invece, ha determinato un'estensione del profilo delle scadenze e una riduzione dei timori di default per alcuni titoli, a fronte degli scarsi cambiamenti complessivi nel settore nonostante i segnali di rallentamento della spesa al consumo. “Codere e Loewen Play, entrambe società di gioco d'azzardo che hanno effettuato ristrutturazioni negli ultimi anni - spiega Tom Southon, Responsabile ricerca high yield, EMEA, di Columbia Threadneedle Investments - fanno salire i tassi di insolvenza a causa delle continue preoccupazioni legate specificatamente a questi crediti”.

INDUSTRIA, AUMENTANO LE PREOCCUPAZIONI


Per l’industria di base le previsioni di insolvenza sono lievemente aumentate a livello settoriale: “Riflettono il leggero calo generale delle stime sugli utili - è l’analisi di Southon - Ciononostante, l'attività di rifinanziamento ha contribuito a mitigare quest'impatto per quanto riguarda alcuni emittenti di fascia B più elevata e BB”.

MALE IL RETAIL


Infine, il settore delle vendite al dettaglio che, secondo Columbia Threadneedle Investments, continua ad essere caratterizzato da un rischio di default piuttosto elevato. “Rimaniamo prudenti nei confronti dei rivenditori di prodotti non alimentari - spiega Tom Southon - Tuttavia, abbiamo assistito a un certo numero di cessioni di attivi e di operazioni di rifinanziamento che hanno contribuito al miglioramento delle prospettive di alcuni emittenti, ad esempio Global, Morrisons e Iceland. Siamo sempre più cauti sul fronte degli emittenti pubblici, dati i rischi di rifinanziamento e i timori rispetto le cessioni di attivi e l'esposizione ai consumi. La rimozione di Casino dal gruppo considerato nelle nostre previsioni in seguito al default della società ad agosto 2023 ha giovato alle stime di insolvenza del settore”.
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