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L’apertura dei mercati

Borse europee in rialzo dopo che la Fed ha lasciato invariati i tassi di interesse

Avvio tonico per i principali listini del Vecchio Continente, dopo la Fed. Oggi anche la BoE dovrebbe lasciare invariato il costo del denaro. Prosegue la stagione delle trimestrali, attesa per i conti Apple. A Piazza Affari scatta Tenaris

di Fabrizio Arnhold 2 Novembre 2023 09:15
financialounge -  borse FED inflazione mercati trimestrali

Le Borse europee iniziano in positivo la seduta all’indomani della decisione delle Federal Reserve che, come atteso, non ha alzato i tassi di interesse. A Milano il Ftse Mib apre a +0,75%, il Dax di Francoforte e +0,68%, il Cac 40 di Parigi a +0,74%, l’Ibex 35 di Madrid a +0,54% e il Ftse 100 di Londra a +0,71%. La Borsa di Tokyo mette a segno il terzo rialzo di fila, chiudendo con l’indice Nikkei a +1,1%, con gli investitori che hanno reagito positivamente alla frenata dei rendimenti sui Treasury.

VERSO UN’INFLAZIONE AL 2%


La banca centrale Usa non ha ritoccato i tassi di interesse, confermando le attese del mercato che ora guarda già alle prossime riunioni. Powell ha precisato che la strada verso l’obiettivo di un’inflazione al 2% è “ancora molto lunga”, e che si procederà con “cautela, riunione dopo riunione”, tenendo in considerazione i dati economici e l’outlook economico. Dopo la Fed, oggi toccherà alla Bank of England che dovrebbe anch’essa lasciare i tassi fermi al 5,25%.

PROSEGUE LA STAGIONE DELLE TRIMESTRALI


In Europa e negli Stati Uniti si va avanti con le trimestrali: sale l’attesa per i conti di Apple che diffonderà i dati a mercati chiusi. A livello macro, oggi saranno diffusi i numeri sulle richieste settimanali dei sussidi di disoccupazione e gli ordini alle fabbriche Usa, domani toccherà al mercato del lavoro Usa, con i numeri su salari, disoccupazione e fiducia alle imprese.

A MILANO FOCUS SU FERRARI


Guardando ai singoli titoli, a Piazza Affari da seguire Ferrari (+0,38%), in attesa della trimestrale. Parte di slancio Tenaris (+5,3%) dopo l’avvio dei buyback. Sul mercato valutario, l’euro si rafforza dopo la debolezza della vigilia, scambiando a 1,06 dollari. In moderato progresso il petrolio, con il Wti scadenza gennaio che tratta a 80,88 dollari al barile (+0,97%), mentre il Brent di analoga scadenza sale del +0,79% a 85,3 dollari al barile. Il gas naturale scambia sotto quota 50 euro, a 48,75 euro per megawattora (+2,079%). Lo spread apre stabile a 195 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,69%.
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