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L'analisi

GAM: ecco perché i veicoli elettrici cinesi guadagnano quote di mercato

Dopo essersi rivelate perfette per l'adozione da parte di un mercato di massa nei mercati emergenti adesso le auto elettriche cinesi vedono nei mercati sviluppati la prossima frontiera per l'esportazione

di Leo Campagna 30 Agosto 2023 15:21
financialounge -  auto cina GAM veicoli elettrici Wendy Chen

Nel 2022 la Cina ha prodotto il 35% delle auto elettriche esportate a livello globale e il suo mercato interno ha rappresentato il 62% delle vendite globali di veicoli elettrici che, nel frattempo, dovrebbero aver raggiunto circa il 30% di tutte le vendite di auto nuove nel primo semestre del 2023. Il Paese si è affermato come leader globale in questo ambito e sta guidando il mondo in termini di penetrazione dei veicoli elettrici.

I MARCHI NAZIONALI CONTINUANO A GUADAGNARE QUOTE DI MERCATO


“Con una differenza sostanziale” fa presente Wendy Chen, Investment Manager Disruptive Growth di GAM. “Se 30 anni fa l’adozione dell’auto in Cina era dominata dai marchi esteri, adesso sono le case automobilistiche nazionali a primeggiare”. Negli ultimi cinque anni, le vendite di veicoli elettrici in Cina sono cresciute di 10 volte e soltanto l’americana Tesla, tra le case automobilistiche occidentali, è riuscita a piazzarsi ai primi posti tra i marchi di veicoli elettrici più venduti nel paese. Una dinamica che vede allargarsi il divario, in termini di volume, tra i marchi nazionali, che guadagnano quote di mercato, e quelli internazionali.

FOCUS SULL’ESPERIENZA D’USO


A premiare i nuovi veicoli elettrici dei produttori (OEM) cinesi è soprattutto l'esperienza d'uso con il pilota automatico di alto livello diventato una dotazione standard e non più un servizio aggiuntivo. “Stanno diventando accessori comuni anche le telecamere interattive e multischermo interconnesse mentre la diffusione della tecnologia IoT (Internet of Things) e il miglioramento della gestione del traffico urbano hanno aperto spazi interessanti: per esempio il V2X (Vehicle-to-Everything), che consente il coordinamento e lo scambio di dati tra i veicoli e gli altri veicoli/pedoni/infrastrutture/reti, è piuttosto diffuso nelle dotazioni” spiega Chen.

LE SOLUZIONI DI TESLA E DI NIO


Per risolvere l’ansia da autonomia, gli OEM di veicoli elettrici hanno proposto alcune soluzioni a cominciare dallo scambio di batterie. Le strutture di ricarica rapida ad alta tensione sono ancora poco diffuse e questo implica una minore comodità di ricarica per i veicoli elettrici rispetto al rifornimento di carburante per i motori a combustione interna (ICE). “Tesla sta sviluppano le basi per i supercaricatori, mentre altre case automobilistiche come Nio stanno sperimentando la diffusione di stazioni di cambio batteria completamente automatiche che impiegano circa tre minuti per sostituire una batteria completamente carica” riferisce la manager di GAM.

LE CASE AUTOMOBILISTICHE CINESI BYD E LI AUTO


Veicoli elettrici ad autonomia estesa (EREV, Extended-Range Electric Vehicles): un’altra soluzione consiste nell’utilizzare la tecnologia EREV(Extended-Range Electric Vehicles) su cui stanno concentrando gli sforzi le case automobilistiche cinesi BYD e Li Auto. “Si tratta di una tecnologia alimentata da un motore elettrico ma è dotata di un generatore a bordo per ricaricare la batteria quando è esaurita. Può utilizzare gli impianti di carburante in caso di necessità e , inoltre, la batteria dell'EREV è anche più piccola e più stabile in condizioni climatiche estreme” specifica Chen.

L’AFFIDABILITÀ DELLE AUTO ELETTRICHE MADE-IN-CHINA


I veicoli elettrici di produzione cinese hanno sfruttato la superiore accessibilità e varietà dell’offerta per rivelarsi perfetti per l'adozione da parte di un mercato di massa nei mercati emergenti. Nel frattempo, l'aumento dei volumi di vendita ha ampliato ulteriormente i vantaggi di scala e, a cascata, dei costi. In parallelo, la maturità della catena di fornitura e gli sforzi di premiumisation nel mercato interno, hanno permesso di scalare le posizioni anche nel design degli interni. “L’affidabilità delle auto elettriche made-in-China, rende i mercati sviluppati la prossima frontiera per l'esportazione di questi veicoli” conclude l’Investment Manager Disruptive Growth di GAM.
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