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Apertura dei mercati

Avvio positivo per le Borse europee in attesa dei conti di Nvidia

Il mercato è sostenuto ancora dai titoli tecnologici e, dopo la notizia della quotazione della società di semiconduttori Arm Holdings, oggi si attende la trimestrale dell'altra big dei microchip Nvidia che rappresenta il 3% dell'S&P500 e una capitalizzazione di mille miliardi di dollari

di Annalisa Lospinuso 23 Agosto 2023 09:12
financialounge -  Arm Holdings borsa Jackson Hole Nvidia Piazza Affari Wall Street

I mercati prendono tempo in attesa del simposio dei banchieri centrali di Jackson Hole che aprirà le porte domani e della trimestrale di Nvida a chiusura di contrattazioni. Le Borse europee aprono positive con il Ftse Mib a +0,30% (28.243), il Dax40 di Francoforte sale dello 0,27% (15.751), il Cac40 +0,29% (7.265), Ftse100 di Londra +0,10% (7.283). Ieri Wall Street ha visto sgonfiarsi l’entusiasmo dopo il rally delle big tech sostenuto dalla notizia della quotazione di Arm Holdings di SoftBank Group. Buona, invece, la chiusura del Giappone, con il Nikkei 225 su dello 0,48% a 32.010 punti, guidato da utility e acciaio. Poco sopra la parità Hong Kong mentre lo Shanghai Composite scivola a -1,34% (3.078 punti).

LA TRIMESTRALE DI NVIDIA


Oggi si guarderà soprattutto alla trimestrale di Nvidia, dopo la chiusura dei mercati, perché la società di semiconduttori sta vivendo mesi di grande entusiasmo grazie al trend dell'intelligenza artificiale, riuscendo ad arrivare a una capitalizzazione di mille miliardi di dollari. Gli analisti prevedono che il fatturato del secondo trimestre dell’azienda potrebbe essere superiore alle previsioni dello scorso trimestre. Il mercato si sta preparando a un movimento di circa il 10% dopo i risultati, poiché Nvidia rappresenta oltre il 3% dell’S&P 500.

I DATI MACRO DI OGGI


Giornata ricca di dati macro: alle 10 il Pmi composito dell’Eurozona (preliminare di agosto), il Pmi manifatturiero, il Pmi servizi, alle 13 l’indice settimanale richieste mutui negli Usa, a seguire il Pmi manifatturiero statunitense, il Pmi servizi, il Pmi composito, la fiducia dei consumatori ad agosto preliminare dell’Eurozona, le vendite di nuove case a luglio negli Usa, le scorte settimanali di petrolio.

ATTESA PER JACKSON HOLE


Ma il vero market mover della settimana rimane l’incontro dei banchieri centrali di Jackson Hole. Il presidente, Jerome Powell, pronuncerà un discorso venerdì 25 agosto, dalle 10.05 (le 16.05 in Italia). Molti analisti si aspettano che rafforzi il messaggio che le decisioni della Fed continueranno a dipendere dai dati. Ieri, Tom Barkin, presidente della Fed di Richmond, ha detto che “se l’inflazione rimarrà alta e la domanda non darà segnali di rallentamento, sarà necessaria un’ulteriore stretta di politica monetaria”. Barkin, che non si è voluto sbilanciare sulla decisione della Fed alla prossima riunione del 19-20 settembre, ha poi parlato dell’aumento a livelli record dei rendimenti dei titoli del Tesoro, “non un segnale di una stretta monetaria inappropriata, ma probabilmente una risposta ai solidi dati economici”.

STABILI LE MATERIE PRIME


Al momento il prezzo del Wti è debole a 79,35 dollari al barile (-0,36%) e quello del Brent a 83,89 dollari al barile (-0,17%). Meglio l’oro a 1.931 dollari l’oncia (+0,30%). Mentre in campo valutario l’euro sale dello 0,11% a 1,085 dollari, dopo aver toccato ieri il minimo verso il dollaro dallo scorso 15 giugno a 1,0833. Ad Amsterdam il prezzo del gas è in calo del 3,3% a 41,5 euro al megawattora, dopo due sedute in rialzo sulle minacce di sciopero in alcuni impianti in Australia.

IN FOCUS ENI E INTESA SANPAOLO


A Piazza Affari occhi puntati su Eni (+0,24%) dopo  la notizia che le trivellazioni esplorative nel Blocco 9 offshore del Libano, gestite da un consorzio guidato da TotalEnergies e partecipato da Eni, inizieranno il 24 agosto, e Intesa Sanpaolo (+0,24%), che ieri ha collocato sul mercato istituzionale un bond senior preferred in due tranche a 4 e 8 anni nell'ambito della strategia di pre-funding 2024.
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