Borse prudenti, cambio al vertice a sorpresa per Alibaba in vista delle quotazioni

Partenza in calo per i listini europei. L’indice Ftse Mib di Piazza Affari perde lo 0,3% con Nexi e Moncler in coda. In rosso anche Parigi, Francoforte e Londra. Stabile a 160 punti base, in avvio, lo spread tra Btp e Bund tedeschi.

ATTESA PER L’INTERVENTO DI POWELL

Wall Street è pronta a riaprire i battenti dopo la chiusura di ieri per il Juneteenth, la celebrazione della liberazione degli schiavi afroamericani. I futures della Borsa Usa puntano verso il rosso in attesa dell’intervento al Congresso di Jerome Powell, presidente della Federal Reserve. La banca centrale Usa, dopo una pausa nel meeting di giugno, ha in programma altri due rialzi nel corso dell’anno per contrastare l’inflazione.

CAMBIO AL VERTICE DI ALIBABA

La Borsa di Tokyo chiude in leggero rialzo (+0,06%) ma i listini cinesi continuano a perdere terreno. Nonostante il taglio dei tassi sui prestiti a 1 e 5 anni deciso dalla banca centrale cinese (il prime rate a 1 anno e' sceso al 3,55%, il tasso a 5 anni al 4,2%), i dubbi sulla ripresa economica meno forte del previsto continuano a penalizzare i listini. Quando manca poco alla chiusura, Hong Kong e Shanghai perdono rispettivamente l’1,5% e lo 0,5%. Sempre dalla Cina, da segnalare il cambio al vertice di Alibaba. A sorpresa Joseph C. Tsai, l'attuale vicepresidente esecutivo di Alibaba, sostituirà Daniel Zhang, come amministratore delegato di Alibaba dal prossimo 10 settembre. La mossa è da leggere nella decisione di Alibaba Group Holdings di dividersi in sei unità indipendenti potenzialmente quotate in Borsa.

TIM IN RIALZO A MILANO

In Europa occhi puntati sui dati macroeconomici dopo l’indice della produzione in Germania che ieri è scivolato, a maggio, più del previsto segnando un calo dell’1,4% contro una stima dello 0,7%. A Piazza Affari da seguire Tim, pronta ad avviare le trattative con Kkr per la cessione della rete, che apre in rialzo dell’1,5%, e Pirelli dopo la golden power esercitata dal governo.

PETROLIO E VALUTE

In discesa il petrolio, mentre ci si interroga sullo stato di salute della ripresa cinese: i future del Wti agosto arretrano dello 0,24% a 71,14 dollari al barile, quelli del Brent di pari scadenza dello 0,22% a 75,92 dollari. I future del gas scambiati ad Amsterdam, dopo avere segnato 35,5 euro al megawattora, salgono del 6,3% a 37,1 euro. Sul valutario, l'euro resta sopra la soglia degli 1,09 dollari e passa di mano a 1,092 (da 1,0966 alla chiusura precedente).