Nuovo profit warning fa crollare Saipem del 25%

Inizio della settimana estremamente complicato per Saipem. Il nuovo profit warning ha mandato al tappeto il titolo a Piazza Affari con perdite intorno al 25% e prezzo di 1,45 euro per azione.

EBITDA E RICAVI

Ad appesantire l'andamento di Saipem è stato il ritiro della guidance annunciata a ottobre 2021 relativa alle stime preliminari sul secondo semestre 2021. I numeri, infatti, sarebbero molto al di sotto delle attese, con un miliardo in meno sia sull'Ebitda (margine operativo lordo) che sui ricavi. Secondo quanto annunciato dalla società questa mattina prima dell'apertura dei mercati, Saipem dovrà ridurre il capitale per perdite ed ha avviato i contatti preliminari con le banche per intervenire in via anticipata sui potenziali effetti sui contratti di finanziamento.

CONTATTI CON GLI AZIONISTI

In questa ottica sono già stati allertati i principali azionisti della società di servizi e soluzioni per il settore energia e infrastrutture (Eni e Cdp) "al fine di verificare anche la loro disponibilità a partecipare a una tempestiva e adeguata manovra finanziaria". Manovre che, teoricamente, dovrebbero tradursi in una rinegoziazione del debito con le banche e in un rafforzamento del capitale.

TERZO PROFIT WARNING

"Si tratta del terzo profit warning consecutivo da quando è subentrato il nuovo management della società, nel secondo trimestre 2021 - commentano gli analisti di Mediobanca - Chiaramente, gli investitori si chiedono se il gruppo è in grado di gestire bene i costi in aumento su alcuni dei suoi progetti e se emergeranno ulteriori perdite. Ancora più importante, gli investitori si chiederanno se sarà necessario immettere nuovo capitale per rafforzare le finanze della società base e il potenziale impatto diluitivo sul valore per gli azionisti, come avvenuto con l'ultimo aumento di capitale del 2016".