Gli Usa vogliono rilasciare le scorte di petrolio, quotazione del greggio in forte ribasso

La seduta inizia all’insegna della calma. Le Borse europee partono stabili, nonostante l’aumento di contagi da Covid-19, con i dati che destano preoccupazione soprattutto in Germania e Austria. A Milano il Ftse Mib segna +0,09%, il Dax di Francoforte +0,10%, il Cac 40 di Parigi +0,05%, a Madrid l’Ibex 35 -0,22% e il Ftse 100 di Londra -0,29%. La Borsa di Tokyo archivia la giornata on calo, con l’indice Nikkei a -0,3%, con gli investitori che aspettano il nuovo piano di stimolo economico.

GLI USA E CINA PUNTANO A RILASCIARE LE RISERVE DI PETROLIO

Il prezzo del greggio è in ribasso, in seguito alla richiesta degli Stati Uniti ai Paesi importatori di petrolio come Cina, India, Giappone e Corea del Sud di pensare a un rilascio delle riserve sul mercato per abbassare i prezzi. E anche l'amministrazione cinese ha fatto sapere che inizierà a rilasciare le riserve di petrolio greggio. Il Wti con scadenza dicembre si attesta a 77,59 dollari al barile, in ribasso dello 0,98%, mentre il Brent viene scambiato a 79,33 dollari al barile (-1,18%). Recupera terreno l’euro che torna a 1,1327 dollari. Lo spread apre piatto a 122 punti base.

FUTURE WALL STREET IN RIALZO

Ieri la Borsa di New York ha chiuso in ribasso, con il Dow Jones a -0,58%, lo S&P 500 a -0,26% e il Nasdaq in calo dello 0,33%. I future di Wall Street di oggi sono in lieve rialzo. La giornata di ieri è stata poco mossa per le Borse del Vecchio Continente, con l’inflazione che tiene sempre alta l’attenzione degli investitori.

I DATI SULLA DISOCCUPAZIONE USA

Sul versante macro, in Europa non ci sono appuntamenti importanti. Negli Stati Uniti saranno annunciate le richieste iniziali alla disoccupazione, oltre che l’indice manifatturiero della Fed di Filadelfia e il superindice di ottobre. In programma anche l’incontro alla Casa Bianca tra il presidente Usa Joe Biden e il premier canadese Justin Trudeau e il presidente messicano Manuel Lopez Obrador.

A PIAZZA AFFARI FOCUS SU GENARALI

Occhi puntati su Generali dopo che, secondo alcune indiscrezioni riportate dalla stampa, il gruppo De Agostini avrebbe avviato le manovre per valorizzare il pacchetto nella compagnia, pari a poco meno dell’1,4% del capitale. Il mercato segue anche i movimenti di Leonardo Del Vecchio e Francesco Gaetano Caltagirone sulla compagnia assicurativa e su Mediobanca.