Dove va l’indice S&P 500? Lo rivela il prezzo del rame

Per sapere come si muoverà l’indice S&P 500 di Wall Street nelle prossime settimane basta osservare il movimento dei prezzi del rame. È quello che sembra emergere dalla lettura dei due andamenti sovrapposti dell’S&P 500 e del rame negli ultimi 6 mesi.

CINQUE ANNI DA SEPARATI...

Negli ultimi 5 anni, mentre l’S&P 500 ha registrato un trend al rialzo senza (quasi) soluzione di continuità , le quotazioni del metallo industriale per eccellenza sono oscillate con una tendenza al ribasso. Infatti come si può osservare dal grafico sotto, nel quale sono a confronto due etf quotati in Piazza Affari, uno che riflette l’S&P 500 e l’altro che invece replica il prezzo del rame, i due andamenti risultano assolutamente divergenti e, pertanto, senza nessun nesso tra loro.

[caption id="attachment_142153" align="alignnone" width="600"] L'andamento dell'etf legato al prezzo del rame (in rosso) e dell'etf legato all'indice S&P 500 (in arancione) negli ultimi 5 anni[/caption]

…MA GLI ULTIMI MESI A BRACCETTO

Tuttavia, se lo stesso confronto viene effettuato negli ultimi sei mesi, le cose cambiano. Infatti, come si può osservare dal grafico sotto l’andamento tra i due etf è risultato sempre piuttosto coincidente tranne in tre sole situazioni. La prima, all’inizio di novembre 2018, quando l’S&P 500 ha tentato un recupero dopo la violenta correzione registrata nel mese di ottobre: tentativo abortito nelle due settimane successive.

[caption id="attachment_142162" align="alignnone" width="633"] L'andamento dell'etf legato all'S&P 500 (in blu) e dell'Etf legato al prezzo del rame (in rosso) negli ultimi sei mesi[/caption]

 

DA APRILE SI È APERTO UN GAP

La seconda tra la fine dicembre e l’inizio di gennaio quando, invece, l’S&P 500 si è inabissato toccando il minimo di 2.646 punti alla viglia di Natale per poi riabbracciare l’etf sul rame nella seconda settimana di gennaio , ripartendo insieme al rialzo. La terza, che è anche quella che evidenzia la maggiore divergenza, è quella partita all’inizio dello scorso mese di aprile che ha visto un allargamento costante tra l’andamento dell’etf copper e l’etf sull’S&P 500.

S&P 500 VERSO QUOTA 2.700 PUNTI?

Ora per colmare questo gap, l’indice S&P 500 dovrebbe correggere di un ulteriore 6%, ovvero portarsi dagli attuali 2.879 punti intorno ai 2.700 punti oppure il prezzo del rame risalire. Quest’ultimo evento è tuttavia meno probabile dal momento che le ultime previsioni sul metallo industriale non sono particolarmente positive a breve in quanto molto influenzate dall’andamento dell’economia globale: con il riaccendersi delle guerre commerciali è infatti difficile immaginare un incremento della domanda di rame.

RAME NEL TRADING RANGE DI 2,7 – 3,3 USD

Tuttavia, è anche vero che, se la situazione a livello globale non precipita, le previsioni a medio termine per le quotazioni del rame espresse dal consenso di Investing Haven per il resto dell’anno restano quelle all’interno del trading range delle ultime 52 settimane ovvero tra 2,7Usd - 3,3 Usd dollari (con la chiusura di ieri a 2,767Usd) mentre, secondo gli addetti ai lavori del settore, l'allentamento del credito in Cina favorirà le nuove costruzioni e, a cascata, alimenterà la domanda dei metalli di base (tra i quali il rame è in pole position).

WALL STREET CON VALUTAZIONI PIÙ EQUILIBRATE

D’altro canto, un indice S&P 500 a 2.700 punti si riporterebbe su valutazioni molto più in equilibrio: il suo rapporto prezzo / utili (p/e) forward (ovvero tenendo conto dei profitti aziendali attesi nei prossimi 12 mesi), si attesterebbe su un più rassicurante 16,2, cioè perfettamente in linea con la media di lungo periodo (pari a circa 16).