Continua a crescere e comincia per B, ma non è il bitcoin

Partite da sette dollari e mezzo, per la prima volta nella storia le azioni di categoria A della Berkshire Hathaway Inc. hanno toccato quota 300.000 dollari a Wall Street. Nonostante la crescita continua da 55 anni esatti, sul titolo Berkshire non è mai stato fatto un frazionamento azionario, e il prezzo è stato lasciato crescere in modo lineare dal giorno in cui l’ormai ottantasettenne Buffett cominciò ad accumularne nel dicembre del 1961.

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Da allora le azioni della conglomerata del leggendario investitore americano Warren sono praticamente sempre salite. Undici anni fa valevano ancora ‘solo’ 100.000 dollari, tre anni fa hanno rotto il muro dei 200.000 e ora anche quello dei 300.000 dollari dopo una corsa del 23% da inizio anno, un po' meglio dell’indice di riferimento, lo S&P 500. Evidentemente gli investitori non sono stanchi di scommettere sul fatto che Buffett sia capace di continuare a far crescere il suo impero andando a pescare azioni e aziende che abbiano ancora del valore nascosto da estrarre.

La Berkshire dovrebbe inoltre essere uno dei maggiori beneficiari del pacchetto di riforme fiscali voluto dal presidente Trump che il Congresso americano si prepara a varare.