Contatti

Asia

ETP, a settembre vendite sull’azionario Europa e acquisti su Asia e USA

A settembre gli ETP azionari (Asia Pacifico, USA, globali e mercati emergenti) hanno calamitato le sottoscrizioni mensili a discapito dell’azionario Europa.

18 Ottobre 2016 09:29
financialounge -  Asia ETP Europa mercati azionari mercati emergenti oro USA

Nel mese di settembre i flussi sugli ETP (l’aggregato di ETF, ETC e ETN) hanno continuano a privilegiare le asset class più rischiose con la sola eccezione dell’azionario Europa. Infatti mentre la raccolta netta mensile ha favorito l’azionario Asia Pacifico (10,3 miliardi di dollari), l’azionario USA (9,7 miliardi), l’azionario globale internazionale (2,1 miliardi) e l’azionario paesi emergenti (1,7 miliardi), verso gli ETP a indirizzo azionario Europa hanno prevalso i riscatti (-2,5 miliardi).

Anche nel comparto obbligazionario i sottoscrittori di ETP hanno privilegiato le categorie di prodotti più a rischio, come per esempio i corporate bond con rating investment grade (3,4 miliardi), gli high yield (1,2 miliardi) e il debito emergente (1,8 miliardi) a discapito degli ETP governativi globali internazionali (-600 milioni) e degli ETP specializzati sui titoli del Tesoro USA (-800 milioni).

Secondo gli addetti ai lavori, l’avvicinarsi delle elezioni presidenziali americane (previste per il prossimo 8 novembre) dovrebbero far aumentare la volatilità dei mercati e, con essa, generare una minore propensione al rischio e all’investimento nelle asset class più rischiose (azioni e obbligazioni societarie).

Al contrario, sempre secondo gli esperti di settore, i mercati emergenti dovrebbero continuare ad attrarre investimenti in quanto hanno mostrato nelle precedenti fasi di alta volatilità (a inizio anno e dopo l’esito del referendum britannico del 23 giugno scorso) di registrare performance migliori dei mercati sviluppati. Inoltre, il peso nei portafogli internazionali sia dell’azionario che dell’obbligazionario paesi emergenti è ancora ben al di sotto della media degli ultimi 10 anni.

Infine, merita una riflessione pure il dato di raccolta degli ETP specializzati sull’oro. Nel mese di settembre i flussi di adesione sono stati positivi per 738 milioni di dollari grazie anche all'annuncio, da parte della Federal Reserve, di mantenere invariati i tassi di interesse americani. Ma dal primo ottobre a oggi le quotazioni sono scese di 5 punti percentuali e potrebbero proseguire questa correzione: sarà quindi interessante verificare il comportamento degli investitori in ETF cosa decideranno di fare questo mese.
Share:
Trending