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ETP, ad agosto si impennano i flussi verso i titoli dei mercati emergenti

Ad agosto raccolti 39,8 miliardi di dollari in ETP: flussi ingenti verso i titoli dei mercati emergenti sia azionari (5,7 miliardi) che obbligazionari (1,9 miliardi).

22 Settembre 2016 09:12
financialounge -  ETP Europa mercati azionari mercati emergenti mercati obbligazionari USA

Un mese di agosto particolarmente tranquillo sui mercati finanziari ha registrato consistenti flussi di investimento negli ETP (l’insieme di ETF, ETC e ETN), pari per la precisione a 39,8 miliardi di dollari. Un ricco bottino che porta a 213,4 i miliardi raccolti dall’industria degli ETP in tutto il mondo da inizio 2016. Un mese, quello di agosto, che ha visto volare i flussi soprattutto verso i titoli dei mercati emergenti, sia quelli azionari che quelli obbligazionari.

In particolare, le sottoscrizioni di ETP specializzati sui listini azionari emergenti (pari a 5,7 miliardi) sono stati guidati da valutazioni relative migliori (rispetto a quelle di Wall Street, Europa e Tokyo), al dollaro stabile, alla tenuta dei prezzi delle materie prime e all’aumento delle probabilità del congelamento, da parte della Federal Reserve, del rialzo dei tassi USA.

Le adesioni agli ETP obbligazionari paesi emergenti, invece, (pari a 1,9 miliardi), si spiegano soprattutto per la continua caccia al rendimento: in Europa e in Giappone (soprattutto) e in parte anche negli Stati Uniti, gli investitori sono sempre alla disperata ricerca di titoli obbligazionari capaci di offrire rendimenti più generosi rispetto a quelli offerti dai titoli sovrani e societari degli emittenti delle rispettive aree valutarie.

Per quanto riguarda gli altri trend in atto, c’è da segnalare un aspetto che sta assumendo caratteristiche di un certo rilievo e riguarda il mercato azionario Europa. Ad agosto, è proseguito il deflusso dagli ETP azionari Europa (-4 miliardi che portano il saldo da inizio anno a -34,7 miliardi) ma si è assistito all’afflusso positivo verso i prodotti azionari smart beta europei (cioè quelli che utilizzano indici basati su metodologie dinamiche e non legate alla capitalizzazione dei titoli).

Secondo gli addetti ai lavori è il segnale inequivocabile che gli investitori che desiderano scegliere di puntare sui listini del Vecchio Continente preferiscono farlo in modo selettivo tramite strategie non direzionali differenti da quelle tipiche degli ETP azionari Europa tradizionali.
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