Contatti

BOT

BOT, investitori stranieri in fila per acquistarli

17 Settembre 2015 10:01
financialounge -  BOT italia titoli di stato
L’asta dei BOT annuali di giovedì 10 settembre ha fornito numerose interessanti indicazioni, a cominciare dai volumi, in aumento, e dalle forti richieste provenienti dagli investitori stranieri.

L’importo complessivamente richiesto dai sottoscrittori è infatti tornato sui livelli pre-crisi estiva: dai 9,8 miliardi di luglio e dai 10,3 miliardi di agosto l’ammontare totale delle richieste si è attestato a 11, 3 miliardi in linea cioè con i volumi di giugno. Non solo. Sono stati assegnati 7,5 miliardi, un controvalore che è il più alto rispetto alle sette precedenti aste mensili e che rappresenta il più alto valore del 2015 ad eccezione dell’asta di gennaio (quando furono assegnati bot annuali per 8 miliardi). Infine, per quanto riguarda il tasso di rendimento si è avuto un aumento (dallo 0,011% dell’asta di agosto allo 0,028%) ma lasciando comunque la remunerazione sui livelli più bassi dell’anno.

Ma chi acquista titoli che offrono un rendimento così striminzito?
Per quanto possa sembrare strano, sono gli investitori stranieri che, numeri alla mano, fanno la fila per acquistare BOT. In particolare, su 132 miliardi di euro di bot in circolazione, ben 83,3 miliardi fanno capo a investitori esteri e soltanto 19,7 miliardi sono custoditi nei portafogli delle famiglie italiane: in pratica, gli stranieri detengono quattro volte il debito in BOT rispetto agli italiani. Un rapporto completamente ribaltato rispetto a quello del 2007, anno in cui erano 82 i miliardi di euro in mano alle famiglie italiane contro i 15 miliardi degli investitori esteri.

Per quanto riguarda poi le tipologie di investitori oltre confine interessati ad acquistare i nostri BOT, figurano i trader obbligazionari (che agiscono sul differenziale di rendimento positivo rispetto ai titoli di stato di uguale durata francesi e tedeschi), le banche centrali (che adoperano i bot come deposito momentaneo della liquidità in euro), e i grandi fondi monetari internazionali (i cosiddetti money market, specializzati sulla gestione delle valute internazionali).
Share:
Trending