Enel, la differenza tra investimento e speculazione

Ha conquistato le prime pagine dei quotidiani finanziari la notizia che BlackRock, il numero uno al mondo nel risparmio gestito, ha superato il 5% della quota di capitale di Enel.

La notizia ha senz’altro sorpreso perché BlackRock, in linea con le disposizioni della Consob che obbligano a rivelare la propria quota in società quotate soltanto al superamento del livello del 5%, lo ha fatto non appena ha varcato tale soglia. Resta il fatto che in molti, ad una prima superficiale lettura della notizia, potrebbero essere stati indotti a pensare ad un posizionamento speculativo.

In realtà si tratta di un investimento a medio lungo termine perfettamente in sintonia con le strategie e gli obiettivi del colosso USA del risparmio gestito. Infatti BlackRock, tramite i suoi fondi di investimento (e, pertanto, non direttamente con il capitale sociale) detiene altre quote di rilievo in altre società italiane quotate: da Telecom Italia a Atlantia, da Banco Popolare a Intesa Sanpaolo, da Unicredit a Generali.

Non solo. Nel caso specifico di Enel, Laurance Fink, CEO di BlackRock, ha scritto una lettera anche al management del colosso energetico italiano in occasione dell’ultima assemblea dei soci Enel, nella quale suggeriva scelte di lungo periodo idonee a garantire la sostenibilità dei conti e dei dividendi: l’unico vero obiettivo di BlackRock nell’interesse dei sottoscrittori dei propri fondi.