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Agricoltura bio, più sostenibilità e maggiori profitti

12 Giugno 2015 12:53
financialounge -  agricoltura sostenibilità
Il rischio finanziario maggiore è relegato alla fase di passaggio dal metodo tradizionale a quello biologico in quanto, nel momento di transizione, i rendimenti scendono perché ancora non si può contare sui vantaggi economici che il bio assicura. Tuttavia, chi sceglie l’agricoltura biologica si assicura comunque migliori guadagni.

A calcolarlo ci hanno pensato i ricercatori David Crowder e John Reganold della Washington State University in uno studio pubblicato negli atti della National Academy of Sciences americana che riporta i dati della loro analisi nella quale hanno esaminato 55 raccolti in 14 Paesi dei cinque continenti.

Dopo aver scremato una base di 129 studi iniziali sulla base di criteri che permettessero di prendere in considerazione costi, rendimenti lordi, il rapporto costi/benefici al netto dell'inflazione, hanno potuto dimostrare che il vantaggio per gli agricoltori biologici sta innanzitutto nel premio aggiuntivo che il mercato riconosce ai prezzi del bio, che si colloca tra il 29 e il 32% ai di sopra di quanto corrisposto per le coltivazioni tradizionali: un maggior profitto che si percepisce anche qualora le rese risultino inferiori fino al 18%.

Come dire, in pratica, che l’agricoltura biologica risulta meglio per la salute di chi ne mangia i prodotti, meglio per l’ambiente che riduce l’inquinamento da chimica, e meglio anche per il contadino che realizza profitti maggiori.

Lo studio dei due ricercatori potrebbe pertanto fornire un’ulteriore spinta ad allargare la diffusione del bio nei campi, oggi limitato all’1% circa del settore agricolo nel mondo. La stima di migliori guadagni, secondo gli studiosi, potrebbe infatti risultare una leva fondamentale nel moltiplicare l’adozione di pratiche più sostenibili in agricoltura.
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