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Sicurezza alimentare, le mosse giuste del consumatore investitore

12 Maggio 2015 11:00
financialounge -  cibo Credit Suisse settore alimentare
Pesce, uova, carne, cioccolato, burro di arachidi o lattuga, tutti questi prodotti sono sempre più associati alla contaminazione e alle malattie a trasmissione alimentare. In molte parti del mondo, le malattie di origine alimentare stanno aumentando con implicazioni importanti sulla salute: milioni di persone infatti si ammalano e molti muoiono a causa dell’ingestione di alimenti a rischio.
I dati più recenti pubblicati dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) relativi al danno causato da malattie di origine alimentare sottolineano come siano cresciute le minacce globali poste dai cibi non sicuri e la necessità di un più forte coordinamento, soprattutto nell'azione transfrontaliera, lungo l'intera catena di approvvigionamento alimentare. Si stima che oltre due miliardi di persone nel mondo soffrano di malattie di origine alimentare, tra cui molti bambini. Negli Stati Uniti, le malattie di origine alimentare provocano 48 milioni di malattie, 128.000 ricoveri, e 3.000 decessi ogni anno.
Il cibo non sicuro pone anche importanti rischi economici, soprattutto in un mondo globalizzato. A titolo di esempio, nel solo 2011 l’Escherichia Coli in Germania ha causato 1,3 miliardi di dollari di perdite per gli agricoltori e le industrie e 236 milioni di dollari in pagamenti di aiuti di emergenza per 22 membri dell'Unione europea.
“Crediamo che la relazione del settore del testing alimentare al ciclo economico sia relativamente bassa, soprattutto grazie alle regole generali, alle norme di sicurezza e alle preoccupazioni dei consumatori finali. Non è poi affatto escluso che i governi impongano tasse aggiuntive per finanziare agenzie alimentari e divisioni apposite dedicate al controllo delle acque: il mantenimento di una elevata qualità sul mercato è infatti assolutamente vitale per le aziende alimentari. Pertanto crediamo che le società alimentari tendano a migliorare i loro sforzi per aumentare la qualità e la sicurezza dei loro prodotti standard” fanno sapere gli esperti di Credit Suisse Asset Management Equity Business che poi aggiungono: “Alla luce di queste riflessioni, privilegiamo le società che agiscono come leader in nicchie di mercato dove crediamo possano crescere le rispettive quote di mercato. Quindi siamo investiti nelle società leader nel settore della diagnostica molecolare, in quelle attive nel controllo / analisi alimentare, nonché nei produttori di strumenti scientifici, di consumo e prodotti chimici”.
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