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Famiglie italiane sempre innamorate per la casa di proprietà

13 Novembre 2014 16:00
financialounge -  famiglie italiane settore immobiliare
Oltre il 75% degli acquirenti punta sull’abitazione principale e quasi la metà delle famiglie italiane compra la prima casa con capitale proprio.

È quanto emerge dai risultati di un’indagine condotta da una importante rete di agenzie immobiliari italiane sulle compravendite effettuate nel corso del primo semestre di quest’anno. In particolare, spicca che più di tre acquisti su quattro hanno riguardato l’abitazione principale: la destinazione uso investimento ha riguardato soltanto il 16,3% delle operazioni mentre il 5,4% ha avuto come target la casa vacanza. L’identikit dell’acquirente tipo delinea una persona di età compresa tra i 35 e 44 anni (34,1% delle situazioni), coniugato e di professione impiegato: seguono gli operai e i lavoratori autonomi (all’interno dei quali sono compresi i liberi professionisti, i dirigenti e gli imprenditori), e, poi, i pensionati.

Da segnalare che, dopo la fascia dei 35-44enni, i più attivi sono gli under 35, che rappresentano il 30,5% del totale. L’acquisto dell’abitazione principale assume una rilevanza molto alta tra le fasce più giovani della popolazione, raggiungendo il 92,4% tra gli under 35 per scendere a circa 61% tra gli over 55. L’acquisto a scopo di investimento, invece, cresce nelle fasce d’età intermedie, grazie alla maggiore solidità del capitale a disposizione. Il 44,8% degli acquirenti ha comprato casa usando i propri risparmi mentre il 55,2% ha acceso un mutuo: sono le fasce più giovani a ricorrere maggiormente al finanziamento per l’acquisto mentre le classi di età più grandi comprano più facilmente con i propri risparmi.

Per quanto riguarda invece i venditori si evidenzia un netto aumento della percentuale di chi cede l’immobile per reperire liquidità: un anno fa era il 24,4% mentre adesso è quasi un terzo. La motivazione principale della vendita è rappresentata dal miglioramento della qualità abitativa (incluso il cambiamento della struttura familiare), che incide per poco meno del 50%: soltanto il 17,4% dei proprietari vende per trasferirsi in un’altra città o in un altro quartiere.
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