Assogestioni
Pioggia di miliardi sui fondi comuni ad agosto
25 Settembre 2014 11:35
Agosto non è stato piovoso solo dal punto di vista meteorologico ma anche da quello finanziario. Fuor di metafora, i dati Assogestioni confermano, che nell’ottavo mese dell’anno, i risparmiatori italiani non hanno affatto abbandonato i prodotti dell’l’industria italiana del risparmio gestito versando su di essi una vera e propria pioggia di miliardi con sottoscrizioni nette mensili pari a 12,7 miliardi di euro (che salgono a 88,4 miliardi da inizio anno).
Un risultato trainato anche ad agosto dai fondi comuni aperti con una raccolta netta di 7,6 miliardi contro i 5 miliardi destinati alle gestioni di portafoglio (di cui 4,4 miliardi relativi a quelle per gli investitori istituzionali e i restanti 588 milioni alle gestioni patrimoniali retail).
Fissato a 1.510 miliardi il nuovo massimo storico del patrimonio complessivo in gestione dei quali 818,8 miliardi (pari al 54,2%) fanno capo alle gestione di portafoglio e 691,6 miliardi (45,8%) sono riconducibili ai fondi comuni.
Per quanto riguarda in particolare le categorie di fondi comuni aperti preferiti dai risparmiatori italiani, ad agosto i flessibili hanno accumulato sottoscrizioni nette per 2,8 miliardi, gli obbligazionari 2,5 miliardi, i fondi monetari 1,5 miliardi (tornati in attivo dopo il rosso da 263 milioni di luglio), i bilanciati 641 milioni e gli azionari 49 milioni.
La classifica redatta in base al patrimonio complessivo a fine agosto, vede in testa i fondi obbligazionari con 302, 5 miliardi (46,6%), seguiti dai flessibili con 136,8 (21,1%), dagli azionari con 136,1 miliardi (21%), dai bilanciati con 39 miliardi (6%) e dai monetari con 25,6 miliardi (4%). Infine uno sguardo al confronto tra l’universo dei fondi di diritto italiano e quelli esteri autorizzati nel nostro paese.
Nel mese i prodotti esteri hanno raccolto 4,6 miliardi portando il totale gestito a 452,3 miliardi (pari al 69,7% del totale) mentre i fondi di diritto italiano hanno sfiorato i 3 miliardi di raccolta netta, arrivando a gestire 196,6 miliardi (30,3%).
Un risultato trainato anche ad agosto dai fondi comuni aperti con una raccolta netta di 7,6 miliardi contro i 5 miliardi destinati alle gestioni di portafoglio (di cui 4,4 miliardi relativi a quelle per gli investitori istituzionali e i restanti 588 milioni alle gestioni patrimoniali retail).
Fissato a 1.510 miliardi il nuovo massimo storico del patrimonio complessivo in gestione dei quali 818,8 miliardi (pari al 54,2%) fanno capo alle gestione di portafoglio e 691,6 miliardi (45,8%) sono riconducibili ai fondi comuni.
Per quanto riguarda in particolare le categorie di fondi comuni aperti preferiti dai risparmiatori italiani, ad agosto i flessibili hanno accumulato sottoscrizioni nette per 2,8 miliardi, gli obbligazionari 2,5 miliardi, i fondi monetari 1,5 miliardi (tornati in attivo dopo il rosso da 263 milioni di luglio), i bilanciati 641 milioni e gli azionari 49 milioni.
La classifica redatta in base al patrimonio complessivo a fine agosto, vede in testa i fondi obbligazionari con 302, 5 miliardi (46,6%), seguiti dai flessibili con 136,8 (21,1%), dagli azionari con 136,1 miliardi (21%), dai bilanciati con 39 miliardi (6%) e dai monetari con 25,6 miliardi (4%). Infine uno sguardo al confronto tra l’universo dei fondi di diritto italiano e quelli esteri autorizzati nel nostro paese.
Nel mese i prodotti esteri hanno raccolto 4,6 miliardi portando il totale gestito a 452,3 miliardi (pari al 69,7% del totale) mentre i fondi di diritto italiano hanno sfiorato i 3 miliardi di raccolta netta, arrivando a gestire 196,6 miliardi (30,3%).
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