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Borsa cinese: previsioni contrastanti per i prossimi mesi

7 Agosto 2014 15:55
financialounge -  borsa cina indice mercati azionari Tom DeMark
Lo Shanghai Composite Index sta probabilmente per finire il suo rally e potrebbe correggere del 10% nei prossimi sei mesi.

A dirlo è Tom DeMark, l'inventore di indicatori di market timing che hanno previsto nel recente passato livelli di minimo e di massimo relativo dell’indice azionario cinese. In particolare, secondo Tom DeMark, l’indice azionario di riferimento della Cina, che è salito del 9,9 per cento dal 19 giugno, è ora pronto ad azzerare tutti i guadagni e a scendere sotto quota 1.974 punti nei prossimi sei mesi.

"Vendere quando un indice di Borsa è ancora sui massimi è sempre raccomandato: il trend è tuo amico fino a quando il trend sta per finire”, ha precisato Tom DeMark, il fondatore della DeMark Analytics LLC di Scottsdale (Arizona), che ha trascorso più di 40 anni a sviluppare indicatori a ad identificare i punti di svolta del mercato. Da inizio settimana si è aperta una finestra che ogni giorno può far vedere l’inversione di tendenza del mercato azionario cinese: per Tom DeMark l'arco di tempo nel quale si delineeranno le perdite può dipendere dal fatto che la banca centrale di Pechino prenda misure per sostenere i mercati.

Le previsioni di Tom DeMark hanno dimostrato una certa valenza in passato. La sua previsione formulata il 21 giugno 2013, in base alla quale il mercato era su un punto minimo pronto a rimbalzare, ha anticipato il rialzo del mercato azionario cinese che dal 27 giugno a metà settembre sarebbe poi cresciuto del 16 per cento. In precedenza, il 4 dicembre 2012, Tom DeMark aveva detto che il declino dello Shanghai Composite index sotto 1.960 punti segnalava il raggiungimento di un punto culminante: dopo aver toccato un minimo intraday di 1.949 punti lo stesso giorno, avrebbe poi registrato un guadagno di 24 punti percentuali nei successivi 2 mesi.

L’attuale previsione di DeMark risulta tuttavia in netto contrasto con quella formulata da Erwin Sanft della Standard Chartered Plc e di diverse case d’investimento americane che ritengono invece che il rally azionario cinese si possa estendere sulla scia di valutazioni basse molto interessanti e che troverà un sopporto negli stimoli che il governo di Pechino ha in cantiere per sostenere di crescita.
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