Portogallo premiato ma con riserva

Ne avevamo parlato qualche tempo fa nell'aticolo "Lo sprint del Portogallo" nel quale venivano analizzate le principali azioni adottate dal Governo per risanare una situazione a dir poco disastrosa del Paese.
Ebbene, gli sforzi di bilancio e il recupero dell’economia iniziano a ripagare il Portogallo.

Settimana scorsa il Paese ha incassato la promozione di una delle agenzie di rating, Fitch, che ha migliorato l’outlook sul merito di credito del Paese da negativo a positivo. Il rating è invece stato confermato a BB+, ossia il primo gradino sotto la soglia investment grade, quella considerata più sicura.

Il Portogallo è uno dei Paesi dell’Eurozona che è stato salvato dagli aiuti internazionali con un prestito da 78 miliardi da parte di UE e FMI in cambio di rigorose riforme economiche. Il miglioramento delle prospettive sull’affidabilità del Paese operato da Fitch dipende dalle misure messe in atto e dai segnali di recupero dell’economia.

A fine marzo la Banca centrale del Paese ha rivisto al rialzo le stime sul PIL prevedendo per il 2014 una crescita dell'1,2% contro il +0,8% delle previsioni diffuse a dicembre.
Per il 2015 le attese sono per un’accelerazione dell'1,4% a fronte del +1,3% stimato in precedenza, per il 2016 si stima un rialzo dell'1,7%.
Il Paese rimane però osservato speciale: da un lato la rapida discesa dello spread è il frutto anche dell’abbondante liquidità in cerca di rendimenti presenti nel sistema, dall’altro non tutti sono d’accordo sui risultati delle misure lacrime e sangue.
Ora la comunità internazionale guarda al 18 maggio quando è attesa l’uscita del Paese dal piano di aiuti.