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Italia paese di mammoni per via della crisi?

24 Gennaio 2014 09:15
financialounge -  famiglie italiane giovani italia spagna
Partendo dai dati forniti dai diversi istituti di statistica dell’Unione Europa, del Regno Unito e degli Stati Uniti, il portale di informazione Quartz ha stilato la classifica dei paesi dove i giovani fra i 25 ed i 34 anni vivono ancora a casa con i propri genitori. Ovviamente noi italiani siamo fra i primi posti della classifica.

La prima posizione spetta tuttavia alla Slovacchia, con il 56,6% di giovani di 25/34 anni che vivono ancora con la famiglia. L’Italia si piazza al quinto posto con una percentuale del 46,6%. Agli ultimi posti come si poteva ben immaginare, troviamo i paesi nordici, con una netta predominanza di quelli scandinavi, che presentano una percentuale bassissima: Danimarca con l’1,8%, la Finlandia con il 4%, la Svezia con il 4,1% e la Norvegia con il 4,2%.

Potersi immaginare questi dati era semplice: che siamo un popolo di mammoni già lo sapevamo, così come già sapevamo che i giovani dei paesi del nord tendono ad uscire prima di casa; ma è il secondo grafico presentato da Quartz ad essere particolarmente interessante.

In questa seconda classifica vengono analizzati i cambiamenti nei dati percentuali, negli ultimi cinque anni, da quando è iniziata nel 2008 la crisi economica ad oggi, sempre nella fascia di giovani con età 25/34 anni che vive ancora in famiglia. E qui i dati cominciano ad essere diversi. La Slovacchia che deteneva il primo posto, lascia il posto all’Ungheria, la quale ha registrato l’aumento più alto pari al +9,2%. Seguono Malta con +6,3% e la Romania con +5,4%.

In Italia invece il cambiamento è relativamente basso, pari all’ordine del +1,5%. Ciò significa che la crisi ha avuto un impatto relativamente basso sulla scelta di uscire di casa da parte dei giovani. La tendenza a stare a casa con la famiglia è quindi una tradizione tipica dell’italiano medio, radicata ben prima che la crisi aumentasse il seno di precarietà lavorativa.

Altro dato interessante che emerge dallo scenario indagato è quello della Spagna, che ha visto una riduzione pari al -1,7% nonostante la crisi. La spiegazione si trova nel fatto che molti giovani spagnoli hanno lasciato il paese per andare a cercare fortuna all'estero. Lo stesso Quartz stima che il 16% circa dei giovani residenti, nella fascia di età in considerazione, abbia abbandonato il paese negli ultimi cinque anni. Solo la Svezia non ha subito variazioni percentuali dal 2008 ad oggi.

Consulta dati e grafici nella gallery.
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