Tensione in Brasile per il raccolto del caffè

L’affiorare improvviso di timori sul prossimo raccolto del Brasile, il primo fornitore mondiale di caffè arabica, ha rimesso le ali alle quotazioni dei relativi future dopo una breve pausa nei primi giorni dell’anno.

I prezzi del future sul cafè arabica scambiati all’Intercontinental Exchange (ICE), il listino specializzato sulle materie prime agricole, si è attestato a 119,3 centesimi di dollaro per libbra (Usd/lb) dopo aver toccato 120,9 Usd/lb il giorno precedente. A questi livelli, il rimbalzo dai minimi degli ultimi 7 anni, toccato a novembre a quota 101,5 Usd/lb, sfiora il 18% in due mesi.

Alla base dell’allarme raccolto in Brasile, che inizierà nel prossimo mese di aprile, l’eccessiva potature degli arbusti e il clima, con precipitazioni molto abbondanti che potrebbero aver danneggiato fino al 40% del raccolto atteso. Ma i pareri non sono concordi. Alcuni analisti del settore, infatti, stimano al contrario un raccolto superiore ai 60 milioni di sacchi da 60 kg, cioè il 5% circa in più della stagione appena conclusa.

In tutti i casi, come fanno notare gli analisti di Borsa, per verificare che il peggio sia davvero alle spalle per le quotazioni del caffè arabica, dopo tre anni di continue correzioni al ribasso, bisognerà aspettare che le quotazioni si consolidino sui 130 Uds/lb.