La correzione dei mercati influenza i fondi comuni

La correzione dei mercati finanziari di giugno ha inevitabilmente lasciato il segno nelle performance dei fondi comuni. Nel sesto mese dell’anno, infatti, l’indice generale dei fondi di diritto italiano ha lasciato sul terreno l’1,84%: peggio di tutti hanno fatto i fondi azionari (-5,18%), seguiti dai bilanciati (-2,86%), dai flessibili (-2,08%), dagli obbligazionari (-1,42%) e dai monetari (-0,11%).

A livello di sotto categorie, il podio dei migliori del mese (o, per meglio dire, delle categorie che hanno perso di meno), è occupato dai fondi monetari euro (-0,10%), dai fondi obbligazionari governativi euro a breve termine (-0,38%) e dai fondi obbligazionari Italia (-0,63%). Allargando l’orizzonte ai primi 6 mesi dell’anno, la graduatoria delle categorie che hanno fruttato le migliori soddisfazioni vede in testa gli azionari America (+14,28%).

Molto buone le performance da inizio anno anche per i fondi azionari globali internazionali (+10,12%) e quelle dei fondi azionari settoriali (+8,95%). Rendimenti positivi ma meno ampi per i fondi azionari Europa (+4,05%), per gli azionari area euro (+3,60%), per i bilanciati (+2, 33%), per i flessibili (+1,49%), e per gli azionari Italia (+1,04%).

Le migliori categorie dei fondi a reddito fisso da inizio anno sono state, invece, quella degli obbligazionari Italia (+0,86%), quella degli obbligazionari governativi euro breve termine (+0,51%) e quella degli obbligazionari euro corporate bond (+0,49%).