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Perché investire selettivamente in bond societari e titoli di Stato a breve

Per aggiungere valore alla gestione si può spaziare anche nelle obbligazioni non investment grade (max 20%) e nel debito emergente in valuta forte (max 20%).  

18 Luglio 2017 10:07
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I dati mensili di raccolta dell’industria italiana ed europea dell’asset management segnalano un costante interessamento dei risparmiatori ai fondi obbligazionari. Riuscire a offrire valore in un contesto di rendimenti ai minimi storici e con il pericolo di rialzo dei tassi di interesse non è affatto semplice. Ce ne parla in questa intervista esclusiva Matteo Villani, Head of Asset Management Italy di Vontobel Asset Management.

“Il prolungato calo dei tassi d’interesse ha spinto molti titoli governativi in territorio negativo e i classici “titoli sicuri” (le obbligazioni con rating AAA e i titoli di Stato a breve termine) non offrono più alcun riparo da quello che ormai chiamiamo il ‘rendimento zero’. Gli investitori, soprattutto sul fronte obbligazionario,  hanno bisogno di ampliare il proprio universo d’investimento per individuare altre fonti di rendimento interessanti, in cerca di carry positivo, dirigendosi verso asset class cosiddette a spread (extra rendimento rispetto ai titoli di stato) come l’high yield ed il debito emergente. Rimane però la difficoltà per coloro che vogliono poca volatilità ed un investimento a breve termine.  Pensiamo che in quest’ultimo contesto sia importante focalizzarsi su soluzioni obbligazionarie a breve termine in grado di offrire un buon rapporto rischio/rendimento con un interessante reddito cedolare".

In particolare quale soluzione proponete?

“La nostra soluzione si chiama Vontobel Fund - Euro Short Term Bond e ha l’obiettivo di generare rendimenti superiori corretti per il rischio investendo selettivamente in obbligazioni societarie e titoli di Stato a breve termine (con duration media del portafoglio minore di 2,5 anni e durata residua di ogni singolo titolo minore di 4 anni). Il gestore del fondo è Tolga Yildirim,  a capo delle  obbligazioni a breve termine in Vontobel dal 2010, e come vice Jamil Bouallai, esperto nel credito e con l’ausilio  dell’intero team Fixed Income di Vontobel che mette a disposizione la propria competenza nell’ambito dei mercati obbligazionari globali, corporate ed emergenti”.

Quali sono gli elementi distintivi di questo fondo?

“Il fondo investe prevalentemente in obbligazioni in euro o con copertura in euro, mantenendo  una neutralità valutaria e ponendo l’enfasi sulle opportunità di breve termine a livello globale.   Con questo fondo il nostro scopo è quello di offrire agli investitori una soluzione obbligazionaria in grado di generare un rendimento positivo e stabile conservando al tempo stesso un basso livello di volatilità.  Selezioniamo attivamente titoli di credito investendo in obbligazioni che sono il frutto di un’accurata analisi e ricerca e nelle quali siamo fiduciosi che lo spread creditizio compensi di gran lunga il rischio di credito assunto".

E dal punto di vista dei risparmiatori?

“Pensiamo che il vantaggio per gli investitori consista nel fatto che l’ampliamento del portafoglio a breve termine alle obbligazioni non investment grade (max 20%) offra uno spread creditizio extra, con un incremento soltanto minimo del rischio di default, e quindi la possibilità di ottenere rendimenti positivi senza alcun aumento significativo della volatilità.  Un’altra opportunità interessante per accrescere il rendimento senza aumentare eccessivamente il rischio la troviamo nelle obbligazioni in valuta forte dei Paesi Emergenti (max 20%), dove a fronte di un determinato rating, sono ancora disponibili rendimenti interessanti essendo un asset class inefficiente e poco soggetta a ricerca. In un contesto di tassi negativi come quello attuale pensiamo che la nostra sia una proposta molto interessante."
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