Brasile, i tassi d’interesse potrebbero scendere quest’anno sotto il 10%

“I tassi di interesse del Brasile potrebbero scendere quest’anno al di sotto del 10%, grazie al taglio di altri 300 punti base (-3,0%)” sostiene Craig Botham, Emerging Market Economist di Schroders, alla luce della decisione della banca centrale brasiliana che ha sorpreso i mercati tagliando i tassi d’interesse di 75 punti base (-0,75%), invece che dei 50 previsti, portando il tasso di riferimento dal 13,75% al 13%.

Ma per l’economista la situazione del paese resta ancora complessa con una economia ancora piuttosto anemica: Craig Botham conferma ad un modesto +0,6% le previsioni sulla crescita del PIL per il 2017 del paese sudamericano. Gli ultimi dati macro sono stati piuttosto deboli. Le vendite al dettaglio e la produzione industriale, pur in miglioramento, segnalano un’economia ancora in recessione che, però, contribuisce a ridurre le pressioni inflative: infatti le previsioni dell’Istituto centrale sui prezzi al consumo sono state poi riviste al ribasso, al 4,4% per il 2017, lasciando dunque spazio a tagli dei tassi maggiori rispetto a quanto scontato dai mercati.

È vero che le banche commerciali hanno già provveduto a ridurre i tassi, in linea con la decisione della banca centrale brasiliana, ma la disoccupazione continua a crescere: un trend che dovrebbe continuare proseguire anche dopo la ripresa del PIL. Inoltre, la fiducia delle imprese (e, a cascata, la spesa per capitale) potrebbe essere influenzata negativamente dalla crescente incertezza politica.

In ogni caso, famiglie e imprese, sui cui pesa il pesante costo del credito, hanno accolto con favore la mossa di allentamento monetario attuata dalla banca centrale sebbene ancora non sufficiente a riavviare una fase di re-indebitamento.

** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge. Una parte di contenuti e dati gentilmente concessi da Schroders