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India, uno straordinario ciclo virtuoso in grado di sostenere la Borsa

La Borsa dell’ India può beneficiare di un eccellente sistema paese (governo, istituzioni e aziende) che garantisce una crescita solida e sostenibile per altri 20 anni.

27 Settembre 2016 09:54
financialounge -  crescita economica india mercati azionari mercati emergenti Pictet

Un’economia che non può più essere confinata tra le emergenti e che è ormai entrata di diritto tra le grandi economie mondiali. Non solo. L’India è anche il paese che evidenzia i tassi di crescita più alti e, soprattutto, è impostato per proseguire su questa traiettoria per i prossimi 20 anni.
“Molti fattori di rilievo stanno concorrendo a creare uno straordinario ciclo virtuoso in grado di sostenere ulteriormente la borsa indiana” sottolinea il team dell’Indian Equities di Pictet Asset Management il cui riferimento è al gioco di squadra di un Paese le cui istituzioni democratiche sono stabili e bilanciate. I governi cercano di non focalizzarsi solo sul presente e sul breve periodo ma sono orientati allo sviluppo del paese nel medio e lungo termine mentre la banca centrale (RBI, Reserve Bank of India) non ha fatto ricorso alle politiche monetarie espansive ed ultraespansive delle economie occidentali evitando in tal modo di ‘drogare’ l’economia e la Borsa.

Le aziende indiane sono inclini a generare redditività e il mercato azionario, pur essendo cresciuto molto negli ultimi tempi, tende comunque a premiare le compagnie attente alle minoranze e vice-versa. Di recente il team dell’Indian Equities di Pictet AM ha accolto con grande soddisfazione due avvenimenti di rilievo nel mercato indiano: l’approvazione della legge sull’imposta su beni e servizi e la nomina del nuovo governatore della banca centrale.

Certo, il mercato indiano nel suo insieme non è affatto sottovalutato in un’ottica di breve periodo. Tuttavia, secondo il team, è molto più proficuo focalizzarsi sul potenziale di crescita composta nel lungo termine dell’azionario India.
La ricerca di titoli fortemente sottovalutati porta il team spesso verso aziende al momento poco amate. Un buon esempio è Interglobe, operatore di Indigo, la più grande e forse la migliore linea aerea indiana, con un’organizzazione snella e con una solida generazione di flussi di cassa. Un altro esempio è Repco Finance. Con una quota di meno dell’1% del mercato dei mutui residenziali, l’azienda è poco presente nei radar degli investitori. Tuttavia, secondo l’analisi del team, emerge una notevole distanza di valutazione fra Repco e i concorrenti e, in virtù del suo track record di sottoscrizioni, la compagnia è destinata a colmare tale gap e a diventare un big di settore nei prossimi anni.
Accanto a Interglobe e Repco, in India ci sono altre imprese di qualità che hanno creato enorme valore tramite business model in grado di sostenerne l’attività anche nel medio lungo temrine. Inoltre, in linea con l’approccio prudente del team, in portafoglio è presente anche una piccola riserva di liquidità pronta ad essere utilizzata per investire nella prossima Interglobe o nella nuova Repco.

** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge. Una parte di contenuti e dati gentilmente concessi da Pictet Asset Management
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