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Settore energia, al momento opportunità solo sui singoli titoli

15 Febbraio 2016 10:08
financialounge -  GAM materie prime Niall Gallagher settore energetico
Le acque agitate sui mercati proseguono con ondate di alta volatilità e con improvvise e brusche inversioni di tendenza anche all’interno della stessa seduta di Borsa. E tra i settori nel mirino delle vendite figura senza dubbio quello energetico. E altrimenti non potrebbe essere dal momento che le quotazioni del petrolio continuano a cercare di trovare faticosamente un punto di equilibrio.

La scorsa settimana, per esempio, dopo essere sceso fino a poco sopra i 26 dollari il barile, il minimo dal 2003, il greggio è risalito bruscamente nella seduta di venerdì scorso fino a ridosso dei 32 dollari. Ma nessuno si illude che le montagne russe del petrolio siano finite. Tra questi Niall Gallagher, Responsabile delle strategie azionarie europee di GAM, secondo il quale è ancora possibile un ragionevole calo per i mercati delle materie prime e degli energetici, con molti titoli minerari in condizioni finanziarie problematiche. Di conseguenza, il manager al momento non è positivo né sui minerari, né su quegli industriali che riforniscono il settore minerario.

“Sul fronte del mercato mondiale del petrolio, i nostri modelli domanda/offerta ci inducono a ritenere improbabile il raggiungimento di un punto di equilibrio prima del 2017. L’offerta è stata molto resistente con alti livelli di scorte invendute, elemento che potrebbe innescare un ampio scossone al ribasso verso a un prezzo uguale al costo di produzione qualora i livelli fossero sfondati al ribasso” spiega Niall Gallagher che, tuttavia, non si aspetta che le quotazioni possano ulteriormente indebolirsi in modo marcato: come dire che, forse, la fase più intensa della correzione possa essere alle spalle.

“In tutti i casi, non abbiamo fiducia nei confronti del settore degli energetici nel suo insieme quanto piuttosto su selezionati titoli. Tra questi posso citare Total che, essendo attivo sia sul segmento upstream che downstream, appare in grado di beneficiare anche di un eventuale ulteriore calo del prezzo del greggio” conclude Niall Gallagher.
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