Contatti

benzina

L'America si scopre 'benzinaia'

Negli USA il prezzo della benzina aumenta (si fa per dire, sono 60 centesimi al litro) anche perché gli Stati Uniti sono diventati la raffineria dell’emisfero occidentale.

10 Aprile 2018 07:50
financialounge -  benzina Morning News petrolio USA

Benzina a 60 centesimi il litro. Per un europeo sarebbe una manna, per gli americani un vero e proprio salasso. Negli States il rifornimento alla pompa si fa in galloni, pari a 3,8 litri ciascuno, e il gallone è salito a 2,70 dollari settimana scorsa, fatti i debiti conti siamo a 60 centesimi di euro il litro. Non sono ancora i 3,70 dollari del picco del 2014, ma è comunque  il prezzo più alto da quasi  quattro anni, proprio mentre si avvicina la stagione delle vacanze estive.

GASOLINE +7% DA INIZIO ANNO


Il petrolio nella primavera-estate del 2014 viaggiava a 100 dollari e passa al barile, mentre oggi il prezzo è tra i 62 e i 68 dollari, a seconda che si tratti del WTI americano o del Brent del Mare del Nord. Da inizio anno il prezzo del gasoline, come gli americani chiamano la super, è salito di quasi il 7%. I motivi del rialzo sono due, da una parte c’è il taglio alla produzione di petrolio deciso dall’OPEC due anni fa, che ha fatto risalire il prezzo del greggio, ma non tanto da avvicinarsi neppure ai livelli di 4 anni fa, dall’altro invece il fatto che proprio grazie al recupero dei prezzi, i produttori USA sono tornati non solo a pompare alla grande, ma anche a raffinare a manetta petrolio in benzina.

APPROFONDIMENTO
ETF, nel primo trimestre la combo vincente è petrolio-cacao

LE RAFFINERIE VENDONO ALL’ESTERO


E siccome è molto più conveniente esportare prodotti raffinati che venderli sul mercato interno, dove i prezzi sono più bassi, una grossa fetta  della benzina prodotta in USA finisce all’estero, soprattutto in America Latina. “Oggi gli Stati Uniti sono diventati la raffineria di tutto l’emisfero occidentale”, ha dichiarato al Wall Street Journal Tom Kloza, capo-analista globale dell’Oil Price Information Service americano.

APPROFONDIMENTO
Utili 2018, le società USA che hanno sorpreso di più al rialzo

MA ALLE VACANZE NON SI RINUNCIA


E l’espansione economica globale sincronizzata non fa altro che alimentare la richiesta di carburanti da tutto il mondo. Secondo le stime Goldman, la domanda già da gennaio ha superato le attese di 1 milione di barili al giorno, sostenuta dalla richiesta di distillati e benzina. E così torna di moda la parola "staycation", indicando la preferenza a starsene a casa invece di andare in vacanza causa anche il caro benzina.  Ma si tratta di un termine coniato durante la crisi del 2007-2010, oggi con l’economia che corre al 3% le cose sono radicalmente cambiate, e gli americani non sembrano proprio intenzionati a rinunciare alle autostrade per un gallone di benzina un po’ più caro.
Share:
Trending