La strategia
Unicredit sta liquidando le attività in Russia
Secondo quanto riportato da Kommersant, la banca italiana ha ceduto Unicredit Leasing, mentre prosegue l’esodo dei top manager
di Antonio Cardarelli 9 Dicembre 2025 10:04
Unicredit ha avviato la strategia di uscita dalla Russia. La notizia è stata riportata dal quotidiano russo Kommersant, che cita fonti a conoscenza della vicenda. Sulla scia di quanto fatto da Intesa Sanpaolo, anche Unicredit, quindi, starebbe liquidando le proprie attività.
Unicredit ha venduto a Pr-Leasing quasi l’intero portafoglio a a lungo termine della società UniCredit Leasing, che detiene contratti per un valore di circa 3 miliardi di rubli. Come riportato da Kommersant, Pr-Leasing ha confermato l’accordo, ma non ha rivelato dettagli sull’importo.
Intanto, prosegue l’esodo dei top manager dalla divisione russa di Unicredit. Tra le figure di maggiore rilievo in uscita c’è il presidente del consiglio di amministrazione Kirill Zhukov-Emelyanov, da oltre vent’anni nella banca e al timone della filiale negli ultimi cinque.
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L’eventuale ritiro definitivo di Unicredit dal mercato russo sarebbe interpretato dagli analisti come un segnale positivo, considerando che l’istituto ha da tempo cessato l’emissione di nuovi prodotti nel Paese. Tuttavia, la filiale continua a generare utili significativi: una situazione che apre il dibattito su come il gruppo potrà compensare in futuro la perdita di tali profitti nel caso di una completa uscita dal mercato. Oggi a Piazza Affari il titolo Unicredit guadagna circa l’1%.
UNICREDIT VENDE LA DIVISIONE LEASING
Unicredit ha venduto a Pr-Leasing quasi l’intero portafoglio a a lungo termine della società UniCredit Leasing, che detiene contratti per un valore di circa 3 miliardi di rubli. Come riportato da Kommersant, Pr-Leasing ha confermato l’accordo, ma non ha rivelato dettagli sull’importo.
L’USCITA DEI TOP MANAGER
Intanto, prosegue l’esodo dei top manager dalla divisione russa di Unicredit. Tra le figure di maggiore rilievo in uscita c’è il presidente del consiglio di amministrazione Kirill Zhukov-Emelyanov, da oltre vent’anni nella banca e al timone della filiale negli ultimi cinque.
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L’eventuale ritiro definitivo di Unicredit dal mercato russo sarebbe interpretato dagli analisti come un segnale positivo, considerando che l’istituto ha da tempo cessato l’emissione di nuovi prodotti nel Paese. Tuttavia, la filiale continua a generare utili significativi: una situazione che apre il dibattito su come il gruppo potrà compensare in futuro la perdita di tali profitti nel caso di una completa uscita dal mercato. Oggi a Piazza Affari il titolo Unicredit guadagna circa l’1%.
