Commercio
Dazi, Trump abbassa le tariffe per la Svizzera al 15%
Trovato un accordo dopo il fallimento delle trattative di luglio a causa del disavanzo commerciale con gli Stati Uniti
di Antonio Cardarelli 14 Novembre 2025 16:42
Accordo raggiunto tra Svizzera e Stati Uniti per l’abbassamento dei dazi. L’imposta sui prodotti elvetici importati negli Usa passa dal 39% al 15%. Le indiscrezioni dei giorni scorsi su un accordo vicino, quindi, sono state confermate. Si tratta dell’ennesimo accordo chiuso dagli Stati Uniti per abbassare i dazi annunciati da Trump lo scorso aprile nel “Liberation Day”.
“Svizzera e Stati Uniti hanno trovato una soluzione: i dazi doganali saranno ridotti al 15%. Ringraziamo il presidente Trump per il suo impegno costruttivo”, ha annunciato il Consiglio federale svizzero sul social network X. Sulla vicenda è intervenuto anche Jamieson Greer, rappresentante per il Commercio degli Stati Uniti: “Abbiamo avuto una discussione molto positiva e siamo riusciti a chiarire quasi tutti i punti”.
Per la Svizzera l’intesa rappresenta un passaggio vitale, dopo mesi di pressione dovuti ai dazi aggiuntivi introdotti quest’estate e che hanno coinvolto diversi prodotti svizzeri esportati negli Stati Uniti. A differenza di quanto accaduto lo scorso luglio, questa volta i negoziati sono andati a buon fine dopo le contestazioni di Trump sul disavanzo commerciale tra i due Paesi a svantaggio di Washington. La Svizzera, fino a oggi, era il Paese europeo colpito dall’aliquota più alta sulle merci esportate negli Usa.
DAZI, ACCORDO TRA SVIZZERA E USA
“Svizzera e Stati Uniti hanno trovato una soluzione: i dazi doganali saranno ridotti al 15%. Ringraziamo il presidente Trump per il suo impegno costruttivo”, ha annunciato il Consiglio federale svizzero sul social network X. Sulla vicenda è intervenuto anche Jamieson Greer, rappresentante per il Commercio degli Stati Uniti: “Abbiamo avuto una discussione molto positiva e siamo riusciti a chiarire quasi tutti i punti”.
TARIFFE PIÙ BASSE
Per la Svizzera l’intesa rappresenta un passaggio vitale, dopo mesi di pressione dovuti ai dazi aggiuntivi introdotti quest’estate e che hanno coinvolto diversi prodotti svizzeri esportati negli Stati Uniti. A differenza di quanto accaduto lo scorso luglio, questa volta i negoziati sono andati a buon fine dopo le contestazioni di Trump sul disavanzo commerciale tra i due Paesi a svantaggio di Washington. La Svizzera, fino a oggi, era il Paese europeo colpito dall’aliquota più alta sulle merci esportate negli Usa.
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