Tassi di interesse
Bank of England verso taglio dei tassi, meglio i corporate bond dei Gilt
TwentyFour AM, boutique di Vontobel, in un commento di Felipe Villarroel, vede spazio per una politica monetaria pro-crescita, pur mantenendo l’obiettivo di inflazione sotto controllo
di Stefano Caratelli 22 Ottobre 2025 11:46
Dagli ultimi dati sul mercato del lavoro del Regno Unito arrivano segnali di raffreddamento, che dovrebbero offrire alla Bank of England un margine più ampio per tagliare i tassi. Ma in questa fase non è ancora possibile confermare che il taglio avverrà già quest'anno, anche se la probabilità è aumentata. Nei prossimi mesi, è comunque possibile che l'inflazione britannica scenda dai livelli vicini al 4%, mentre quella salariale potrebbe continuare a diminuire.
Lo sottolinea un’analisi a cura di Felipe Villarroel, portfolio manager di TwentyFour Asset Management, boutique di Vontobel, secondo cui, con una crescita del PIL tutt'altro che spettacolare e la crescente preoccupazione man mano che si avvicina la data di presentazione della legge di bilancio, non è irragionevole considerare una riduzione dei tassi. Secondo Villarroel, un taglio leggermente anticipato rispetto a quanto previsto alcune settimane fa non cambierebbe in modo significativo la situazione.
A livello fiscale, infatti, avrebbe un impatto minimo su ciò che la Cancelliera Reeves potrebbe o meno affermare quando il budget 2026 sarà presentato il mese prossimo. Anche se il boom dei Gilt, i titoli del Tesoro britannici, potrebbe continuare, ma la boutique di Vontobel preferisce avere un’esposizione alle obbligazioni corporate di alta qualità in sterline, che beneficerebbero di un rally della curva degli stessi Gilt e di tassi più bassi nell’economia, ma sarebbero più isolate dalle incognite legate al budget, al rapporto debito/PIL e, in generale, alla politica di Londra.
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In ogni caso, sottolinea l’esperto di TwentyFour AM, un raffreddamento graduale ma controllato del mercato del lavoro è esattamente ciò che Bank of England desiderava quando ha avviato il ciclo di rialzi dei tassi alcuni trimestri fa. E finché questa tendenza rimane sotto controllo, il che non può essere dato per scontato, e la disoccupazione si stabilizza intorno al 5%, ritiene che la BoE continuerà ad accogliere positivamente questo tipo di dati. Questo perché, spiega in conclusione Villarroel, consentono alla banca centrale britannica di ridurre i tassi verso un livello neutrale e sostenere la crescita, pur mantenendo l’obiettivo di tenere l’inflazione sotto controllo.
BANK OF ENGLAND VERSO UN TAGLIO
Lo sottolinea un’analisi a cura di Felipe Villarroel, portfolio manager di TwentyFour Asset Management, boutique di Vontobel, secondo cui, con una crescita del PIL tutt'altro che spettacolare e la crescente preoccupazione man mano che si avvicina la data di presentazione della legge di bilancio, non è irragionevole considerare una riduzione dei tassi. Secondo Villarroel, un taglio leggermente anticipato rispetto a quanto previsto alcune settimane fa non cambierebbe in modo significativo la situazione.
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A livello fiscale, infatti, avrebbe un impatto minimo su ciò che la Cancelliera Reeves potrebbe o meno affermare quando il budget 2026 sarà presentato il mese prossimo. Anche se il boom dei Gilt, i titoli del Tesoro britannici, potrebbe continuare, ma la boutique di Vontobel preferisce avere un’esposizione alle obbligazioni corporate di alta qualità in sterline, che beneficerebbero di un rally della curva degli stessi Gilt e di tassi più bassi nell’economia, ma sarebbero più isolate dalle incognite legate al budget, al rapporto debito/PIL e, in generale, alla politica di Londra.
RICEVI GRATIS LE NOTIZIE IN ANTEPRIMARAFFREDDAMENTO GRADUALE DEL MERCATO DEL LAVORO
In ogni caso, sottolinea l’esperto di TwentyFour AM, un raffreddamento graduale ma controllato del mercato del lavoro è esattamente ciò che Bank of England desiderava quando ha avviato il ciclo di rialzi dei tassi alcuni trimestri fa. E finché questa tendenza rimane sotto controllo, il che non può essere dato per scontato, e la disoccupazione si stabilizza intorno al 5%, ritiene che la BoE continuerà ad accogliere positivamente questo tipo di dati. Questo perché, spiega in conclusione Villarroel, consentono alla banca centrale britannica di ridurre i tassi verso un livello neutrale e sostenere la crescita, pur mantenendo l’obiettivo di tenere l’inflazione sotto controllo.
