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Amundi indica dove investire in un possibile contesto stagflattivo statunitense

Le valutazioni degli attivi rischiosi sono elevate ma la volatilità del mercato potrebbe offrire agli investitori l’opportunità di incrementare il rischio nei segmenti di più elevata qualità

di Leo Campagna 10 Ottobre 2025 08:00

financialounge -  Amundi mercati
La Federal Reserve fa bene ad adottare una politica monetaria espansiva, tuttavia emerge una contraddizione intrinseca: se taglia i tassi di interesse soprattutto per far fronte al rallentamento dell'economia si dovrebbero vedere gli effetti di questo rallentamento non solo nell’indebolimento del mercato del lavoro ma anche nella riduzione dei consumi e, in ultima istanza, nel calo degli utili societari. E’ la tesi sostenuta nel Global Investment Views di Ottobre 2025 da Vincent Mortier, CIO di Amundi e Monica Defend, Head of Amundi Investment Institute.

VERSO UN CONTESTO STAGFLATTIVO NEGLI USA


Eppure negli ultimi due mesi i rendimenti dei Treasury USA sono diminuiti, l’oro ha toccato livelli record e le azioni mondiali e statunitensi hanno raggiunto nuovi massimi. L’equity, in particolare, ha beneficiato di aspettative di una persistente solidità dell’economia statunitense, della politica monetaria espansiva, del buon andamento degli utili e del dinamismo dell’intelligenza artificiale. “Nel secondo semestre la decelerazione dei consumi negli USA, a causa dell’indebolimento del mercato del lavoro e per i timori sulla crescita dei salati, delineerà un contesto stagflattivo. L’indice dei prezzi al consumo rimarrà al di sopra dell’obiettivo del 2% stabilito dalla Fed, per poi salire nei mesi successivi. Questo comporterà una riduzione sia della crescita del reddito reale, sia della capacità di spesa delle famiglie” spiegano Mortier e Defend.

I TASSI FINALI DI FED E BCE RISPETTIVAMENTE AL 3,25% E ALL’1,50%


Secondo i quali le preoccupazioni sulle crescita potrebbero costringere la Fed e la BoE, a tagliare i tassi nonostante l’inflazione persistente. “Prevediamo due altri tagli dei tassi della Fed entro la fine del 2025, ognuno di un quarto di punto, e di due altri tagli nel 2026, con i tassi finali entro la fine del primo semestre attorno al 3,25%. Nell’ambito invece della BCE, i dati economici guideranno la decisione se tagliare i tassi ancora una volta quest’anno e un’altra volta l'anno prossimo. Nel primo trimestre dovrebbe comunque essere raggiunto il tasso terminale dell’1,50%” riferiscono i due manager di Amundi.

LA VOLATILITÀ PUÒ CREARE OPPORTUNITÀ


Mortier e Defend ammettono che siano presenti alcune divergenze nelle politiche monetarie ma che prevalga comunque a livello globale la volontà di sostenere l’economia. “Le valutazioni degli attivi rischiosi sono elevate, tuttavia la volatilità del mercato potrebbe offrire agli investitori l’opportunità di incrementare il rischio nei segmenti di qualità, che in generale sono più stabili” argomentano i due manager. I quali nel reddito fisso, in cui prevedono un irripidimento delle curve dei rendimenti, ritengono interessanti le obbligazioni societarie che in linea di massima dovrebbero beneficiare  della politica monetaria espansiva delle banche centrali.

NELL’AZIONARIO UN APPROCCIO SELETTIVO ANCORATO AI FONDAMENTALI


Per quanto riguarda invece l’azionario, Mortier e Defend preferiscono adottare un approccio selettivo ancorato alla realtà e coerente con i fondamentali di mercato, con un atteggiamento costruttivo sui titoli Value USA e sui titoli britannici ed europei a bassa e media capitalizzazione. “Rimaniamo positivi sui mercati emergenti i cui rendimenti dipendono in larga misura dalle tensioni commerciali con gli Stati Uniti - in particolare con Cina e India - e dalle scelte di politica monetaria della Fed e delle autorità centrali locali” specificano i due manager.

ORO STABILIZZATORE DI PORTAFOGLIO


I quali, nell’ambito multi asset, suggeriscono di concentrare l’attenzione sulle aspettative d’inflazione a breve termine e le pressioni fiscali in paesi come il Regno Unito. “La nostra posizione neutrale sulla duration dei gilt britannici è di natura tattica mentre, in generale,  manteniamo una view favorevole sulla duration. Si tratta di un orientamento ben bilanciato dal nostro approccio costruttivo su azioni, credito e mercati emergenti. Pensiamo sia tuttavia opportuno dotarsi di coperture sulle azioni e consideriamo l’oro uno stabilizzatore del portafoglio” concludono Mortier e Defend.

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