L’apertura dei mercati
Conti record per Netflix e valore delle azioni raddoppiato nell’ultimo anno
Avvio in rialzo per i principali listini europei, con gli investitori che guardano alle trimestrali Usa, in attesa di un accordo sui dazi tra Stati Uniti e Ue. A Piazza Affari sale il settore bancario
di Fabrizio Arnhold 18 Luglio 2025 09:15

Le Borse europee provano a proseguire i rialzi della vigilia, con i listini che partono sopra la parità. A Milano il Ftse Mib segna +0,40%, il Dax di Francoforte +0,43%, il Cac 40 di Parigi +0,45%, l’Ibex 35 di Madrid +0,34% e il Ftse 100 di Londra +0,29%. La Borsa di Tokyo chiude in calo, con l’indice Nikkei a -0,17%, a 39.834 punti.
Ieri Wall Street ha chiuso in rialzo, con gli indici S&P 500 e Nasdaq che hanno aggiornato i massimi. Positivo ieri il dato sulle vendite al dettaglio Usa, salite a giugno dello 0,6%. In calo le richieste del sussidio alla disoccupazione. Prosegue la stagione delle trimestrali. Netflix che ha chiuso il secondo trimestre del 2025 con una crescita del fatturato del 16% a 11,08 miliardi di dollari, superando le attese degli analisti. Sale di sette punti il margine operativo. Il titolo Netflix ha chiuso in rialzo del +1,9%, a 1.274,17 dollari per azione. In rialzo anche PepsiCo, con conti superiori alla attese. Tsmc che ha sostenuto tutto il comparto tech (+5,4%), con l’utile del secondo trimestre in aumento del 61% rispetto all’anno precedente.
La trattativa per trovare un accordo sui dazi tra Stati Uniti e Ue prosegue, con un’ipotesi di intesa al 15%. I dati incoraggianti dell’economia Usa hanno spinto il presidente Donald Trump a chiedere nuovamente al numero uno della Fed, Jerome Powell, di abbassare i tassi di interesse. Si torna così a parlare di dimissioni di Powell, secondo quanto riportato dal New York Times, anche se Trump ha smentito nuovamente l’intenzione di cambiare guida alla Federal Reserve.
Il risiko bancario resta protagonista a Piazza Affari, con il botta e risposta tra il gruppo Caltagirone e Mediobanca (+0,5%) sull’ops lanciata da Mps su Piazzetta Cuccia. Faro anche su UniCredit e Banco Bpm, nell’attesa di capire se la Consob prolungherà i termini, dopo le critiche sul golden power da parte di Bruxelles. Stellantis è il titolo peggiore del listino a -2,47%. Sul valutario, l’euro si rafforza a 1,1618 dollari. Sale anche il petrolio, con il Brent a 69,67 dollari al barile (+0,22%) e il Wti a 67,84 dollari (+0,44%). Poco mosso il gas naturale a 34,4 euro al megawattora. Lo spread apre piatto a 86 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,54%.
A WALL STREET CONTI RECORD PER NETFLIX
Ieri Wall Street ha chiuso in rialzo, con gli indici S&P 500 e Nasdaq che hanno aggiornato i massimi. Positivo ieri il dato sulle vendite al dettaglio Usa, salite a giugno dello 0,6%. In calo le richieste del sussidio alla disoccupazione. Prosegue la stagione delle trimestrali. Netflix che ha chiuso il secondo trimestre del 2025 con una crescita del fatturato del 16% a 11,08 miliardi di dollari, superando le attese degli analisti. Sale di sette punti il margine operativo. Il titolo Netflix ha chiuso in rialzo del +1,9%, a 1.274,17 dollari per azione. In rialzo anche PepsiCo, con conti superiori alla attese. Tsmc che ha sostenuto tutto il comparto tech (+5,4%), con l’utile del secondo trimestre in aumento del 61% rispetto all’anno precedente.
FOCUS SUI DAZI
La trattativa per trovare un accordo sui dazi tra Stati Uniti e Ue prosegue, con un’ipotesi di intesa al 15%. I dati incoraggianti dell’economia Usa hanno spinto il presidente Donald Trump a chiedere nuovamente al numero uno della Fed, Jerome Powell, di abbassare i tassi di interesse. Si torna così a parlare di dimissioni di Powell, secondo quanto riportato dal New York Times, anche se Trump ha smentito nuovamente l’intenzione di cambiare guida alla Federal Reserve.
A PIAZZA AFFARI BANCHE IN LUCE
Il risiko bancario resta protagonista a Piazza Affari, con il botta e risposta tra il gruppo Caltagirone e Mediobanca (+0,5%) sull’ops lanciata da Mps su Piazzetta Cuccia. Faro anche su UniCredit e Banco Bpm, nell’attesa di capire se la Consob prolungherà i termini, dopo le critiche sul golden power da parte di Bruxelles. Stellantis è il titolo peggiore del listino a -2,47%. Sul valutario, l’euro si rafforza a 1,1618 dollari. Sale anche il petrolio, con il Brent a 69,67 dollari al barile (+0,22%) e il Wti a 67,84 dollari (+0,44%). Poco mosso il gas naturale a 34,4 euro al megawattora. Lo spread apre piatto a 86 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,54%.
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