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Focus sull'obbligazionario

Capital Group: opportunità nelle obbligazioni emergenti in valuta locale e forte

Jeremy Cunningham, Investment Director, si dichiara favorevole alle scadenze lunghe in America Latina e Sudafrica con occasioni anche in Cina, Indonesia e Corea. Importanti la selezione e un approccio attivo

di Virgilio Chelli 4 Aprile 2024 10:45
financialounge -  Capital Group investimenti Jeremy Cunningham obbligazionario

Le obbligazioni in valuta forte sono un asset con rendimenti corretti per il rischio migliori del debito dei mercati sviluppati, sia High Yield che Investment Grade, mentre anche quelle denominate in valuta locale possono rappresentare un investimento interessante per investitori che cercano di diversificare l’esposizione valutaria e disposti ad accettare rischi associati alla politica monetaria e fiscale. Questo segmento del reddito fisso consente di accedere a una gamma diversificata di Paesi i cui cicli dei tassi sono in gran parte non correlati e i cui mercati sono sostenuti da una crescente base di investitori istituzionali locali. Un approccio basato sulla ricerca può aiutare a trovare valore nel debito emergente in valuta forte e locale, specialmente in periodi di volatilità.

OPPORTUNITÀ IN SUDAMERICA, SUDAFRICA E ASIA


Sono le indicazioni di Jeremy Cunningham, Investment Director di Capital Group, che passa in rassegna i principali mercati del debito emergenti dicendosi al momento favorevole a detenere una certa duration locale nei Paesi in cui le pressioni inflazionistiche sono in costante calo e le politiche monetarie diventano più accomodanti. Molti sono in America Latina, come Brasile e Messico, ma si segnala anche il Sudafrica, dove i tassi reali sono vicini al picco e offrono ancora un certo margine di protezione rispetto ai Treasury USA. In Asia le banche centrali potrebbero tagliare i tassi più tardi e il debito in valuta locale tende ad essere più correlato con i mercati globali, ma Cunningham ravvisa opportunità nella duration in Cina, dove i rendimenti scarsi appaiono giustificati da un’inflazione persistentemente ridotta e dalla crisi della crescita, Indonesia e Corea del Sud.

CAUTELA SULL’EUROPA CENTRALE


L’esperto di Capital Group rimane invece cauto sull'Europa Centrale, dove un'inflazione stabilizzata su livelli bassi e la lenta crescita sono già riflesse nei rendimenti locali, mentre ritiene che in caso di recessione USA la duration in dollari nei principali Paesi Emergenti dovrebbe compensare l’impatto dell’ampliamento degli spread offrendo inoltre benefici di diversificazione, e individua in Corea e Messico i casi più convincenti. Cunningham vede valore anche in alcuni emittenti corporate in dollari, che hanno una composizione geografica e una struttura dei rischi piuttosto diverse da quelle delle obbligazioni sovrane, fornendo diversificazione.

DOLLARO SOPRAVVALUTATO MA CON INCOGNITE A BREVE


Anche gli emittenti “di frontiera” possono offrire rendimenti interessanti spesso non correlati con i mercati emergenti più tradizionali, ma presentano rischi più elevati e sono oggi ostacolati dalla solidità del dollaro e dai tassi USA elevati, per cui Cunningham non vede molte opportunità interessanti. Riguardo alle principali valute, un modello proprietario di Capital Group denominato FEVER, che sta per Fundamental Equilibrium Value Exchange Rates indica che il dollaro sia sopravvalutato, in un trend che presenta però sfide a breve termine, come i rischi geopolitici, la debolezza dell’economia cinese, il carry positivo rispetto a molte altre valute, le dinamiche di fine ciclo dell’economia globale e il ruolo del biglietto verde nel finanziare le transazioni globali.

UN ALLENTAMENTO ANTICIPATO DELLA FED PUÒ AIUTARE


Nel complesso, secondo l’analisi proposta da Capital Group, le prospettive per il debito emergente diventano più favorevoli in caso di allentamento anticipato e più aggressivo da parte della Fed, ma la prudenza è giustificata dal fatto che i Mercati Emergenti devono ancora fare i conti con la debolezza della crescita globale, l'incertezza geopolitica e il fitto calendario elettorale globale del 2024. In un contesto volatile, un approccio agli investimenti attivo e basato sulla ricerca può offrire molti vantaggi.

I CASI DI RISTRUTTURAZIONE DEL DEBITO


L’esperto di Capital Group osserva inoltre che in passato, quando si sono verificate delle ristrutturazioni, di solito nell’ambito di un programma del FMI, il debito ristrutturato ha evidenziato buoni risultati nel lungo periodo, perché lo scarto di garanzia finale è spesso di molto inferiore a quanto originariamente previsto e per questo la vendita in fase ribassista può portare a perdite più elevate, il che è particolarmente problematico nelle strategie passive.
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