La Juventus è al primo posto per ricavi in Italia

Sul campo il duello tra Juventus e Inter sembra destinato a prolungarsi fino a primavera inoltrata, ben oltre lo scontro diretto del 4 febbraio che fornirà comunque le prime risposte in ottica titolo. Se parliamo di fatturato, però, il discorso scudetto è già chiuso a gennaio: i bianconeri si confermano il primo club italiano con 432 milioni di euro e un aumento dell’8% dei ricavi.

JUVE PRIMA IN ITALIA, MA IL REAL È MOLTO LONTANO

Numeri che valgono alla Juve l’undicesimo posto nel mondo, secondo quanto emerge dall’edizione numero 27 della Football Money League, il report dello Sport Business Group di Deloitte. Il predominio sul territorio nazionale non è in discussione, ma a livello globale la vetta è lontana: il Real Madrid torna in testa alla classifica delle società calcistiche che guadagnano di più con 831 milioni di euro, poco meno del doppio rispetto ai bianconeri, e un aumento rispetto all’anno passato di ben 118 milioni.

IL MILAN SORPASSA L’INTER

Più contenuto ma comunque significativo il distacco delle inseguitrici di serie A rispetto alla lepre Juventus. Da segnalare il sorpasso del Milan sull’Inter: i rossoneri (tredicesimo club al mondo) arrivano a 385 milioni, contro i 379 milioni dell’Inter (posizione numero 14 su scala globale). Entrambi i club hanno fatto un balzo in avanti notevole rispetto a dodici mesi fa, anche per merito del percorso nell’ultima Champions League: il Milan ha aumentato il fatturato del 50%, l’Inter del 23%.

NAPOLI NEW ENTRY NELLA TOP 20

E a dimostrazione che i risultati sul campo trainano (almeno in parte) anche i conti, va registrato il balzo del Napoli, una delle tre novità di questa top 20, traguardo raggiunto con 271 milioni di euro e un segno più del 71% rispetto al bilancio 2021/22. L’incremento del resto è generale: i club della Money League hanno fatto registrare un aumento complessivo del 14%, chiudendo con 10,5 miliardi di euro totali rispetto ai 9,2 dell’anno precedente, con i ricavi commerciali (4,4 miliardi) che hanno superato quelli garantiti dalle tv e gli introiti delle partite (1,9 miliardi) a livelli record.