Le Borse ripartono caute ma resta clima da rally, oro e Bitcoin volano

Partenza nel segno della prudenza per le Borse europee nella prima seduta della settimana. Il Ftse Mib di Piazza Affari cede lo 0,1% con i titoli petroliferi in rosso e Mps che apre in rialzo dell’1%. Intorno alla parità il DAX di Francoforte, Parigi cede lo 0,2%.

BANCHE CENTRALI E COP 28

Per le banche centrali la settimana da seguire sarà la prossima, con Federal Reserve e Bce che si riuniranno per gli ultimi meeting del 2023. Secondo le previsioni degli analisti, alla luce delle recenti frenate dell’inflazione nessuna delle due banche centrali andrà a ritoccare i tassi. Per quanto riguarda la Bce, indicazioni utili potranno arrivare dall’intervento di Christine Lagarde previsto nel pomeriggio. Intanto nella COP28 di Dubai le parole del sultano Al Jaber, che ha messo in dubbio l’efficacia della riduzione delle fonti fossili per fermare il riscaldamento globale, provocano un terremoto.

ORO IN CRESCITA, ASIA IN ROSSO

Prosegue il rally dell’oro, che supera la soglia dei 2.100 dollari l'oncia e il precedente massimo stabilito nel 2020 durante la pandemia. I prezzi del metallo prezioso sono saliti per due mesi consecutivi e hanno accelerato con lo scoppio del conflitto israelo-palestinese, che ha spinto gli investitori verso asset considerati più sicuri. Sulle Borse asiatiche prevale l’incertezza, con l’indice Nikkei di Tokyo che apre la settimana in calo dello 0,6%. In rosso anche le Borse cinesi nel giorno in cui arriva la notizia del rinvio all'anno prossimo dell'udienza sulla liquidazione di Evergrande, il colosso immobiliare schiacciato dai debiti.

BITCOIN SOPRA I 40MILA DOLLARI

Sul valutario, l'euro si indebolisce e torna sotto la soglia di 1,09 dollari, passando di mano a 1,086 (1,098 venerdì). Da segnalare che Bitcoin è volato a nuovo record superando la soglia dei 40.000 dollari. Infine, il gas naturale scambiato ad Amsterdam è in calo del 3,89% a 41,8 euro al megawattora e il petrolio è in discesa (-0,85% a 73,44 dollari al barile il Wti gennaio, -0,86% a 78,2 dollari il brent febbraio).