L'apertura dei mercati

Borse europee deboli, occhi puntati sullo spread in risalita

Partenza contrastata per i listini europei dopo la seduta negativa di Wall Street. A Piazza Affari lo spread tra Btp e Bund tocca quota 194 punti, oggi il governo si riunisce per l’approvazione del Def. Nuovi guai per Evergrande

di Antonio Cardarelli 27 Settembre 2023 09:15
financialounge -  Borse europee mercati Piazza Affari

Avvio nel segno della debolezza per i listini europei. Milano viaggia poco sotto la parità insieme a Parigi e Francoforte. A Piazza Affari TIM poco mossa dopo il prolungamento della trattativa chiesto dal fondo Kkr per la cessione della rete, oggi il cda si riunisce per decidere. Occhi puntati anche su Montepaschi (-0,9%) con il governo che pensa alla vendita di parte del suo pacchetto azionario.

RENDIMENTO DEI TITOLI DI STATO


La pressione sui mercati è sempre alta, con i rendimenti dei titoli governativi a 10 anni su livelli elevati e il Btp italiano decennale al 4,72%. Ieri lo spread tra Bund tedeschi e Btp italiani a 10 anni ha toccato i 193 punti, ai massimi da metà marzo e vicino alla soglia psicologica dei 200 punti, mentre oggi il governo è impegnato nell’approvazione della nota di aggiornamento economico. Nella seduta odierna lo spread è in leggera salita a 194 punti.

WALL STREET IN ROSSO


Ieri a Wall Street seduta in rosso per i tre indici principali. A pesare sono i dati macroeconomici, con l’indice sulla fiducia di agosto sceso a 103 punti (da 108) e le vendite delle case diminuite dell’8,7% a fronte del rincaro dei mutui. Inoltre, la preoccupazione per un possibile shutdown (chiusura delle attività federali) è ancora forte, alla luce del mancato accordo tra democratici e repubblicani. Secondo gli esperti, uno shutdown avrebbe ripercussioni negative sul Pil del quarto trimestre.

LE ULTIME SU EVERGRANDE


In Asia caso Evergrande ancora in primo piano dopo l’arresto del presidente della compagnia, il miliardario Hui Ka Yan, risalente all’inizio di settembre ma diffuso solo oggi. Il titolo continua a perdere terreno (-7%) aumentando le preoccupazioni sulla tenuta del settore immobiliare cinese, finora uno dei principali per la crescita economica del Paese. Rimanendo in Asia, seduta poco sotto la parità per la Borsa di Tokyo, con il Nikkei che cede lo 0,18%. Le Borse di Hong Kong e Shanghai, a poco dalla chiusura, sono in territorio positivo.

PETROLIO E VALUTE


In rialzo il petrolio, con il mercato che si concentra sulla riduzione dell'offerta mentre ci si avvia verso l'inverno: i future del Wti novembre salgono dell'1,1% a 91,37 dollari al barile, e quelli del Brent dicembre dell'1% a 94,9 dollari. Giù i prezzi del gas: i future scambiati ad Amsterdam, dopo avere segnato una prima posizione a 39,4 euro al megawattora, cedono il 3,6% a 38,87 euro. Sul valutario l'euro si indebolisce ulteriormente, con il biglietto verde che si mantiene ai massimi da metà marzo: il cambio euro/dollaro vale 1,0565 (da 1,0587 ieri).
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