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L'analisi

Mercati azionari, come la politica monetaria fa la differenza tra Usa e Europa

Edmond de Rothschild AM analizza l’andamento dei principali listini sulle due sponde dell’Atlantico soffermandosi sul diverso impatto della politica monetaria: BCE ancora divisa, speranze di Fed a fine ciclo

di Virgilio Chelli 9 Settembre 2023 09:30
financialounge -  azioni Edmond de Rothschild Asset Management mercati

Dove pesa di più la politica monetaria sui mercati azionari? In Europa o negli USA? Un commento a cura di Edmond de Rothschild Asset Management va alla ricerca di una risposta analizzando l’andamento di listini e titoli nei due grandi mercati. In Europa, l’inflazione di agosto si è attestata, come previsto, al 5.3% e i mercati hanno chiuso con il piede giusto. Ma la BCE è ancora divisa sulla giusta politica monetaria da adottare. Se il rallentamento sta per finire, diventa più difficile raggiungere l'obiettivo di inflazione del 2% nel breve termine? Oppure il ritmo del rallentamento è compatibile con un approccio più accomodante?

IN EUROPA BUONA PERFORMANCE DEI FINANZIARI


Secondo Edmond de Rothschild AM, la debolezza dell’ultima rilevazione PMI fa propendere per la seconda opzione, ma di recente Robert Holzmann, membro della BCE, ha dichiarato che la Banca continuerà ad aumentare i tassi fino al 4% e che il primo taglio avverrà nel 2025 e non nel 2024. Di conseguenza, i titoli finanziari hanno registrato una buona performance, guidati da UBS che ha pubblicato dati e guidance ottimistica dopo aver assorbito Credit Suisse.

PROSEGUE IL MOMENTO POSITIVO DELL’AUTO


Stesso outlook ottimista anche per Holland's NN Group nel settore assicurativo, mentre è proseguito anche il momento positivo del settore auto, con un incremento delle nuove immatricolazioni per il 12° mese consecutivo. Inoltre la danese Orsted, grande produttore globale di turbine eoliche, ha citato persistenti problemi della catena di approvvigionamento indicando nell’aumento dei tassi una causa del rallentamento delle attività offshore in USA. E ancora: l'AD di Carrefour, Alexandre Bompard, si è detto preoccupato che i consumatori francesi siano costretti a limitare le spese, anche di beni di prima necessità.

NEGLI USA LE SPERANZE DI FINE DELLA STRETTA HANNO SOSTENUTO GLI ACQUISTI


Negli Stati Uniti invece, prosegue l’analisi di Edmond de Rothschild, a Wall Street le speranze di una fine della stretta monetaria hanno sostenuto gli acquisti dopo che l'indagine ADP ha indicato che le aziende hanno creato solo 177.000 posti di lavoro in agosto, dato più basso degli ultimi 5 mesi, e il programma JOLTS sulle nuove assunzioni è risultato ben sotto delle aspettative. Il PIL è cresciuto del 2,1% annuo nel secondo trimestre, meno del 2,4% previsto, e l'indice dei prezzi delle spese per i consumi personali ha registrato il più basso incremento mensile in oltre due anni.

ASSICURAZIONI, UTILITY E VIAGGI AL CENTRO DELL’ATTENZIONE


Dopo che Wells Fargo ha previsto circa 10 miliardi di dollari di danni causati dall'uragano, i gruppi assicurativi, le utility, le agenzie di viaggio sono stati al centro dell'attenzione. Per quanto riguarda la regolamentazione bancaria, le banche regionali con più di 100 miliardi di dollari di asset dovranno ora aumentare l'emissione di debito per scongiurare il rischio di default, secondo nuove regole simili a quelle delle maggiori banche globali. Nel farmaceutico, Washington imporrà controlli sui prezzi di 10 farmaci che costano a Medicare 50 miliardi di dollari, con misure che entreranno in vigore nel 2026.

GOOGLE SOSTENUTA DALL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE


Nel settore tecnologico, infine, Alphabet ha guadagnato grazie all'offerta di Intelligenza Artificiale e a nuove partnership per la società madre Google. HP è crollata del 6.6% dopo che ha tagliato la guidance sul flusso di cassa e sugli utili per l'intero anno. La ripresa del segmento PC si sta rivelando più lunga del previsto. CrowdStrike (+9.3%) e Okta (+13.5%) sono saliti grazie a solidi utili.
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